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Ricordo della battaglia di Adua

Ricordo della battaglia di Adua

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Si è svolta a Messina la cerimonia di commemorazione della Battaglia di Adua nel 129° anniversario con la deposizione di una Corona di alloro al Monumento bronzeo denominato “Batteria Masotto” posto alla passeggiata a Mare, scultura di Salvatore Buemi inaugurata il 20 Settembre 1899 alla presenza del Duca d’Aosta.

Presenti autorità civili e militari della Città dello Stretto e il Sindaco e una numerosa rappresentanza di Associazioni combattentistiche e d’arma proveniente da Noventa Vicentina dove esiste l’Istituto di Istruzione Superiore “Umberto Masotto” alcuni dei cui studenti erano presenti a Messina. Alla presenza del Comandante della Brigata Meccanizzata “Aosta” Gen. B. Pasquale Spanò e del Comandante del 5° Reggimento Fanteria “Aosta” Col. Roberto Pace, il Comandante del 24° Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani” Col. Simone Scodellaro ha ricordato la Storia delle cosiddette Batterie Siciliane che, dopo la sconfitta dell’Amba Alagi in Africa il 7 Dicembre 1895, si imbarcarono a Messina il 18 dello stesso mese al comando dal Cap. Umberto Masotto, veneto, col beneplacito dell’allora Sindaco Barone Natoli al quale il Cap. Masotto l’indomani inviò una lettera esprimendogli immensa gratitudine. All’alba del 1° Marzo 1896 i soldati italiani sboccarono nella conca di Adua e furono distrutti. Il primo a venire falciato dal fuoco nemico fu proprio il Cap. Masotto e subito dopo il Ten. Emilio Ainis che dà il nome alla Caserma sede del 24° Rgt. A. T. “Peloritani”.

Presenti alla cerimonia il Gen. B. Giuseppe Briguglio Presidente della Sezione di Messina dell’UNUCI e il Gr. Uff. Dr. Angelo Petrungaro Presidente Provinciale della Sezione di Messina dell’ANSMI il quale, essendo stato con l’incarico di Dirigente Medico in Missione delle Nazioni Unite per l’Operazione di Peace-Keeping in Etiopia-Eritrea, ha visto coi propri occhi la grande opera funeraria fatta erigere in località Addi Guala, nell’anno 1937 a ricordo dei Caduti della Battaglia di Adua. In essa esistono un Ossario con la tomba, fra le altre, del Cap. Umberto Masotto e tante Steli con numerose scritte in lingua italiana fra cui spicca quella: ”O Italia per te ridenti gittammo l’anima al fato nero” e commuove la consueta scritta: “La Patria ai Caduti di Adua 1° Marzo 1896”.