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di Angelo Petrungaro
Si è celebrata a Messina, a Piazza Unione Europea, la Festa dell’Unità Nazionale, Giornata delle Forze Armate (4 Novembre), alla presenza delle Autorità religiose, militari e civili della città fra cui il Presidente del Tribunale di Messina dott.ssa Marina Moleti, nonché delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma fra cui l’A.N.S.M.I. (Associazione Nazionale della Sanità Militare Italiana) e l’U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) con i rispettivi Presidenti, Gr. Uff. Dr. Angelo Petrungaro e Gen. Giuseppe Briguglio. Presente anche il Gen. B. Maurizio Taffuri, Comandante del Distaccamento della Brigata “Aosta”.
Anche quest’anno si è celebrato l’Anniversario (101°) della Traslazione della salma del Milite ignoto ossia di un solo anonimo soldato morto combattendo, simbolo degli oltre 600.000 soldati italiani morti in guerra.
Il 4 Novembre 1921, la salma del soldato ignoto venne tumulata nel sacello dell’Altare della Patria a Roma, dove tuttora si legge la motivazione della Medaglia d’oro al V.M. al Milite Ignoto: “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria”.
Nel Sacrario Militare di Redipuglia riposa, unica donna, la crocerossina Margherita Kaiser Parodi, che, durante la Prima Guerra Mondiale, assistette con dedizione i feriti anche durante un forte bombardamento austriaco, comportamento che le valse la Medaglia di bronzo al V.M.
Nello stesso Ospedale curò i colpiti dalla cosiddetta “Spagnola” l’epidemia di influenza che si diffuse al fronte e di cui ella stessa rimase vittima, infatti morì nell’Ospedale di Trieste il 1° Dicembre 1918 a soli 21 anni.
Nel Sacrario Militare dove è sepolta, a livello della sua tomba, è scritta una dedica che sembra nascere dal cuore di tutti i Caduti ivi sepolti: “A noi, tra bende, fosti di carità l’ancella Morte tra noi ti colse, resta con noi, sorella”.
Per tutti vale il motto: “Dulce et decorum est pro Patria mori”.