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Il presidente Giacomo Caudo: “Saremo intransigenti ma bisogna accertare violazioni e comportamenti deontologicamente rilevanti prima di prevedere provvedimenti. No alla giustizia sommaria”
“L’Ordine dei medici e odontoiatri sarà intransigente nei confronti degli iscritti coinvolti nelle presunte vicende legate a ipotetici focolai di coronavirus o in merito al mancato rispetto di norme, anche deontologiche, in occasione dell’emergenza sanitaria”: sono le parole del presidente Giacomo Caudo, che già nei giorni scorsi ha precisato in alcune interviste la netta presa di posizione dell’ente, pronto ad avviare gli iter previsti e adottare eventuali provvedimenti. “Bisogna accertare le responsabilità, quindi le violazioni e i comportamenti contrari alla legge e al nostro codice deontologico prima di infliggere qualunque tipo di sanzione. Non accettiamo una giustizia sommaria e approssimativa – conclude Caudo – né tantomeno sterili presunzioni di colpevolezza e liste di proscrizione. L’Ordine farà la sua parte nel pieno e dovuto rispetto della normativa vigente”.