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di Francesco Certo
E quelli occhi tunisini e con una mascherina
lisa non smettono di piangere, avevano disperato.
Quella malattia di cuore, quell’intervento, e i farmaci
salvavita a cui non ha diritto perché non ha residenza.
E, ora, qui al Buon Pastore i medicinali donati,
questi occhi tunisini e con una mascherina lisa, non smettono
di piangere, increduli, stanchi di paura e ora felici.
Quelli occhi pensavano di morire…e ora piangono,
senza potersi frenare.
Non bastano le parole di conforto, le risate forzate:
quelli occhi tunisini e con una mascherina lisa non
smettono di piangere e ringraziano Dio, quel Dio
che dovrebbe essere diverso dal mio, ma che mai
come ora sento Padre di entrambi.