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Noterelle riabilitative del padre del libraio: “Carnevale”

Noterelle riabilitative del padre del libraio: “Carnevale”

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di Filippo Cavallaro

Erano le prime settimane dell’anno ed il ragazzo che seguivo per la fisioterapia, Teo, sofferente per gli esiti di una patologia cronica, mi stimolava continuamente a seguire i manga giapponesi ed i cartoons americani. Una mattina mentre eravamo insieme per la terapia, tra uno stretching ed una chinesi delle piccole articolazioni mi guarda, mi fissa, proprio mi punta con lo sguardo, mi squadrava e … spara una sentenza:  

Krusty! Con quei capelli se me li immagino verdi sembri Krusty il Clown. 

Le sedute erano a volte dolorose, a volte faticose, sicuramente fastidiose per un ragazzo di 12 anni. 

Nelle giornate a seguire continuò con il suo identificarmi nel personaggio, debbo dire che non aveva torto a considerarmi simile, questo permetteva di affrontare la seduta di fisioterapia con meno paura, meno preoccupazione, avevamo da parlare delle puntate dei “Simpson” che lo vedono protagonista. Io gli raccontavo di quanto assomigliasse ad un personaggio della mia infanzia presente spesso nelle grandi pagine del Corriere dei piccoli, si trattava di Sor Pampurio.  

Arrivava Carnevale ed i negozi avevano costumi e scherzi, coriandoli e stelle filanti. 

Quest’anno c’è una novità ed è legata ai personaggi Disney, indimenticabile il film a cartoni animati della favola di Cenerentola, che il prossimo 15 febbraio compirà settanta anni, indimenticabile la canzone “I sogni son desideri”. (*) 

Bene anche se, è un classico, ed è datato tutti vorrebbero fare un giro nella carrozza fatata che porta Cenerentola al ballo. È questo il costume che è stato realizzato per i bambini, per cui è possibile già dallo scorso ottobre acquistarlo e trasformare la sedia a rotelle nella zucca trasformata in carrozza. 

Un’opportunità per accogliere tra le mascherine anche chi usa la carrozzina con un costume adeguato. 

Tornando a Teo, per la seduta del martedì sera, giorno di Carnevale venne con una bomboletta di lacca, colorante verde per tingere i capelli, e dopo un po’ di divertente scaramuccia, con i genitori mortificati, mentre io facevo una finta resistenza, mi colorò i capelli e me li sistemò tipo Krusty. La foto fu obbligatoria anche se ora era lui ad opporre una finta resistenza nello starmi vicino. 

Io mi divertii tanto anche se, poi a casa, dovetti fare più di uno shampoo per eliminare il colore dai capelli. 

Così grazie a Teo sono stato trasformato in Krusty il Clown. 

(*) … 

Tu sogna e spera fermamente 

Dimentica il presente 

E il sogno realtà diverrà 

(da “I sogni son desideri” 1950)