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di Massimiliano Cavaleri
A Renato Accorinti sta “a cuore” la Città: a prescindere dal suo incarico di sindaco, anzi a maggior ragion continua ad essere quel cittadino appassionato e impegnato in battaglie civili, sociali e culturali che per anni ha condiviso nell’amata Messina. L’ultima iniziativa è stata presentata stamane nella sede dell’Ordine dei medici: 11 defibrillatori semiautomatici modello Philips saranno distribuiti in alcuni snodi strategici del territorio metropolitano nell’ambito del progetto “Città cardioprotetta”. Uno “schiaffo morale” ma anche uno stimolo ai Comuni siciliani che ancora non hanno compreso l’importanza di strumenti del genere da collocare “ad un passo” dall’improvviso bisogno di chi sviene: “Anche se salvaremo solo una vita, sarà un successo” – ha esordito Accorinti, dopo i saluti del presidente dell’ente Giacomo Caudo, che ha accolto subito e con grande interesse l’idea, plaudita dallo stesso ministro della Salute Giulia Grillo in un video (GUARDA IL MESSAGGIO DEL MINISTRO).
Una conferenza stampa particolarmente affollata e del resto non poteva che essere altrimenti: il senso è proprio quello della “contaminazione”, di un contagio positivo di cui Messina ha bisogno, di esempi per i giovani e per le scuole, di imprenditori e associazioni sensibili. Tutti pronti a raccogliere fondi per integrare il numero dei dispositivi presentati oggi: “Dopo tutto, ogni ragazzo ha nelle mani un cellulare che a volte costa di più di un defibrillatore” – ha sottolineato l’ex primo cittadino. E così l’appello lanciato già negli scorsi mesi da Accorinti ha raccolto numerosi positivi riscontri da parte di una serie di istituzioni e personalità cittadine: enti pubblici e privati, parrocchie, club service, forze dell’Ordine, operatori economici tutti insieme per la creazione di una rete e soprattutto, grazie alla collaborazione con il 118, di una squadra di volontari formati all’uso di questi preziosi e vitali apparecchi.
I luoghi strategici, video sorvegliati 24 ore su 24 sono: Palazzo Zanca, gli uffici della Questura del villaggio Matteotti all’Annunziata, l’esterno di una serie di caserme dislocate sul territorio comunale (Castanea, Ganzirri, Faro Superiore, Giostra-Ritiro, via dei Mille, Tremestieri e Giampilieri Marina), isola di Filicudi e una a Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria (città con la quale Accorinti durante il suo mandato ha dialogato spesso) e altri se ne aggiungeranno prossimamente. Inoltre grazie ad un’app gratuita sarà possibile individuare quelli più vicini a sè in tempo reale.