Views: 3
E’ stato un ritorno a teatro col botto quello che ha visto protagonisti i Fikissimi, il gruppo di medici-artisti amatissimo in città. Dopo quasi due anni di attesa per via della pandemia, i Fikissimi, capitanati da Massimo Pulitanò, sono tornati al teatro, questa volta al Palacultura, con uno spettacolo di varietà incentrato sulla Sicilia. Brani inediti, scritti da Cosimo Milone, altri riesumati dalla tradizione musicale siciliana sia antica che recente, testi impegnati e altri più leggeri di pirandelliana memoria, hanno reso unico questo spettacolo. E’ stato un omaggio alla nostra bella isola, attraverso accurate ricerche musicali e artistiche, con l’obiettivo di cogliere l’essenza e le radici di questa terra, ricca di grandi passioni. Da testi impegnati quali l’intervista sulla sicilitudine, di Camilleri, recitato da Marcello Fatato, l’abstract de “La Patente” di Pirandello, recitata da Pippo Iannelli, Carmelo Peditto e Rosita Sciacca, la poesia “Se la Sicilia fosse” di Cosimo Milone e interpretata da Giovanna Genitori, si è passati a parti recitate più leggere come lo sketch “Melo mio” interpretato da Santina Restuccia e Giovanna Genitori, al monologo divertente sui meridionali e il cibo scritto e interpretato da Luisa Barbaro. Molti i brani siciliani e sulla Sicilia quali “Mokarta” dei Kunsertu cantata da Francesco D’Arrigo, “Brucia la terra” , dal film “Il padrino”, interpretata da Massimo Pulitanò, “Nicuzza” cantata e suonata al pianoforte da Fabio Catalano, “Sicily” di Pino Daniele, cantata da Elvira Marsico, “Rosa arrisbigghiti” interpretata da Renato Caldarera, “Amuri di vintanni” scritta e interpretata da Cosimo Milone, “Veni l’autunnu”, omaggio a Franco Battiato cantata da Francesco Calogero con uno sketch insieme a Rita La Paglia, “Cantu” di Milone, interpretata da Argentina Sangiovanni, “Cocciu d’amuri” dei Tinturia cantata da Marcello Fatato, “Mi votu e mi rivotu” interpretata da Katia Bevacqua che ha anche recitato un abstract de La Cavalleria Rusticana, “Lu piscispada” di Domenico Modugno, eseguita da Salvatore Signorino e “Due di notte” interpretata da Elvira Marsico e Cosimo Milone che ha anche eseguito l’accompagnamento con la chitarra. A conferire ai brani un’armonia suggestiva ci hanno pensato Fabio Catalano col pianoforte, Cosimo Milone con la chitarra, Marco Milone con chitarra e mandolino e Massimo Pulitanò con gli strumenti a percussioni. A chiudere lo spettacolo il brano “Troppu very well” eseguito da Massimo Pulitanò e Letizia Lucca, supportati dal coro composto da tutti i Fikissimi insieme a Francesca De Domenico che ha curato anche la parte organizzativa dello spettacolo. Il tutto è stato arricchito dai balletti di Laura Cosio, Giusy Squadrito e Aurora Urso. La serata, presentata dalla giornalista Letizia Lucca, ha visto un numeroso e caloroso pubblico, sebbene dimezzato per via delle restrizioni dovute al Covid. Ospite d’onore dell’evento, la campionessa paralimpica e medaglia di bronzo alle paralimpiadi di Tokio, nel judo femminile, Carolina Costa la quale ha voluto condividere con il pubblico del Palacultura, la sua emozione per questa importantissima vittoria. Presente alla serata anche il sindaco Cateno De Luca che si è complimentato con il gruppo di medici-artisti, per l’impegno ad aiutare le realtà in difficoltà. Il ricavato dello spettacolo è stato devoluto alle associazioni “La joie de vivre” presieduta da Antonella Spolaor, al “Cirs” presieduto da Maria Celeste Celi e a “Terra di Gesù Onlus” di Francesco Certo, 3 realtà messinesi tanto attive nel sociale.