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L’ENPAM inizia il 2019 con una buona notizia utile per tutti gli iscritti: con l’approvazione del ministero del Lavoro, arrivata a fine dicembre, sono finalmente operative le nuove norme per le prestazioni assistenziali di Quota A. Come aveva promesso l’ente, è stata estesa la platea dei potenziali beneficiari degli aiuti economici, prevedendo allo stesso tempo alcune restrizioni proprio a tutela di chi ha pieno diritto ai sussidi della Fondazione.
Le modifiche sostanziali (VEDI NOTA), riguardano i requisiti di accesso alle prestazioni assistenziali. Ecco le più rilevanti:
- d’ora in poi la tutela continuativa per la non autosufficienza verrà garantita in due modi:
- 1) con l’assegno di Long term care erogato dall’assicurazione offerta gratuitamente dall’Enpam a tutti i contribuenti attivi e buona parte dei pensionati
oppure, per chi è non è coperto dall’assicurazione
- 2) con sussidi erogati direttamente dall’Enpam per la casa di riposo o l’assistenza domiciliare
In quest’ultimo caso il tetto di reddito per poter fare domanda è stato aumentato rispetto a prima, ampliando così la platea dei beneficiari.
- In generale sono state fatte modifiche per andare incontro alle famiglie con invalidi, innalzando i limiti di reddito in modo che il peso dell’invalidità conti il doppio rispetto a prima.
- Per i familiari che hanno diritto all’assistenza domiciliare non è più previsto il divieto di cumulo con forme analoghe di assistenza.
- Tra i beneficiari dei sussidi previsti in caso di disagio sono stati formalmente aggiunti gli studenti che hanno scelto di iscriversi alla Fondazione.
- Per evitare abusi che vanno a scapito di tutti, d’ora in poi i pensionati potranno chiedere un sostegno solo se hanno un’anzianità di iscrizione all’Albo precedente al pensionamento di almeno dieci anni.
Prosegue dunque l’impegno dell’ENPAM nell’assicurare agli iscritti tutele eque e un sostegno concreto nel momento del bisogno.
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