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di Rosalba Ristagno
“Il medico di medicina generale e il genere come determinante di salute” è il titolo del corso ECM che si è
tenuto lo scorso 06 maggio presso l’hotel S.Michele di Caltanissetta e dove sono confluiti tutti i presidenti e
le referenti delle nove provincie siciliane. L’evento è stato organizzato dall’OMCeO CL in collaborazione con
FSOMCeO (Federazione Siciliana degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri).
Il dott. Giovanni D’Ippolito, presidente dell’Ordine di Caltanissetta direttore del corso, brillante e ospitale
padrone di casa, definito dai colleghi “grande regista del fare e non del dire”, ha sottolineato l’importanza
del genere quale determinante di salute. La medicina di genere specifica o medicina di precisione oggi
rappresenta “un dovere scientifico ed etico per raggiungere l’appropriatezza e l’equità delle cure”, oggi più
che mai, visto il “Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere”, previsto dall’articolo 3
della Legge 3/2018, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 30 maggio 2019.
L’esigenza di questo punto di vista, da includere in tutte le specialità mediche, con il fine ultimo di garantire
ad ogni persona, la migliore cura, rafforzando ulteriormente il concetto di “centralità del paziente” e di
“personalizzazione delle terapie”.
Moderatrice dell’incontro la dott.ssa Mirella Milioto Componente della Commissione di Medicina di Genere
FNOMCeO che ha presentato le finalità del corso e ha evidenziato la necessità di lavorare in questa
direzione e di farlo in maniera univoca in tutta la Sicilia.
Dopo il saluto delle autorità civili e militari, presente l’assessora alla salute della Regione Sicilia dott.ssa
Giovanna Volo, si sono susseguiti i quattro specialisti che hanno relazionato sugli aspetti della terapia
farmacologica – dott.ssa F. Fanconi, sull’approccio endocrino-metabolico – dott. P. Garofalo, sull’aspetto
cardiologico – dott.ssa V.E. Rubino, orientamento sessuale e identità di genere dal punto di vista del
neurologo – dott.ssa A. Nicoletti, tutti sotto l’aspetto di medicina di genere specifica.
TAVOLA ROTONDA “Stato dell’arte della Medicina di Genere nelle nostre realtà”.
La seconda sessione del convegno è stata dedicata alla tavola rotonda, dove ogni referente della
medicina di genere ha parlato dello stato dell’arte ognuno per la propria provincia: il quadro risultante è
stato variegato, con realtà che hanno iniziato da poco e altre che invece hanno una storia.
Per l’OMCeo ME è intervenuta la referente dott.ssa Rosalba Ristagno, presidente del CPO OMCeO
ME, che ha tracciato un breve excursus storico seguito dalle informazioni su attività attuali della
nostra città.
Già negli anni 2005 -2006 l’Ordine aveva partecipato su proposta dell’assessorato per le pari
opportunità del comune, assieme ad altre istituzioni cittadine, alla nascita a Messina, dell’Osservatorio
Cittadino sulla Salute delle Donne in linea con gli orientamenti nazionali ONDA (Osservatorio Nazionale
sulla salute delle Donne); ma poi col cambio della politica il progetto non ha più avuto seguito.
Ha ricordato i convegni “Le pari opportunità come risorsa” nel 2005, “La salute delle donne: conoscere e
riconoscere la diversità femminile” nel 2006, “Medicina e farmacologia di genere: una risposta più
appropriata ai bisogni di salute” nel 2015 organizzato con l’AIDM sez. S.Stefano C. di cui fu presidente in
quel periodo.
Il CPO dell’OMCeOME e l’AIDM sez. S.Stefano C., hanno dato il loro contributo nei seminari contro la
violenza di genere organizzati dal dip. di Sc. Politiche e giuridiche (2015-2016), con attenzione all’aspetto
medico considerando la violenza un problema di salute pubblica, e di medicina di genere specifica.
L’AOU Policlinico ha da tempo quale referente aziendale la prof. Giovanna Spatari, che ha prestato la sua
collaborazione fin dall’inizio della attività del CPO OMCeO.
L’UniME ha fatto parte di gruppi di studio con l’Istituto Superiore di Sanità (2009-2012) “La Medicina di
Genere come Obiettivo Strategico per la Sanità Pubblica: l‘Appropriatezza della Cura per la Tutela della
Salute della Donna”; con l’AGENAS e la Regione Sicilia, “Vigilanza sulle reazioni avverse derivanti dall’uso di
farmaci, fitoterapici e integratori alimentari durante la gravidanza”; ricerca sulle “reazioni avverse da
farmaci nella città di Messina, intervista a 1050 donne”, giusto per citarne alcuni come traccia storica e di
cui è stato responsabile scientifico il Giocchino Calapai, oggi professore ordinario di Farmacologia e
tossicologia dell’UniMe, e che continua il suo interesse nella farmacologia di genere specifica.
La relatrice Ristagno ha ritenuto meritevole di menzione la giovane messinese Rosalia Crupi quale una delle
tre vincitrici del premio nazionale di ricerca “Gender Innovation” per l’anno 2015, promosso dalla Società
Italiana di Farmacologia nell’ambito della medicina di genere. Laureata della Facoltà di Farmacia, è risultata
fra le prime ricercatrici under 38 in tutta Italia.
Presso l’AOU Policlinico e l’AO Papardo, altre iniziative sulla medicina di Genere non sono mancate, tant’è
che è stato loro assegnato il riconoscimento dei bollini rosa per l’impegno nella promozione di un approccio
gender-oriented all’interno delle strutture.
Rosalba Ristagno ha tracciato inoltre lo stato attuale, iniziando con la ricostituzione del CPO
dell’Ordine nel 2022.
Il CPO ha nella sua vision “ Salute migliore e pari opportunità per tutti/e” in riferimento agli obbiettivi
dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile:
Obbiettivo 3-Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età;
Obbiettivo 5-Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e
ragazze.
Linee di azione previste sono: 1) la formazione e l’aggiornamento, 2) la diffusione e divulgazione.
L’OMCeO ME partecipa allo studio multicentrico su «Livello di conoscenza e di attitudine dei medici
verso la medicina di genere-specifica» in cui è soggetto capofila Università di Palermo, e di cui si attendono
gli esiti definitivi.
Su proposta del CPO dell’OMCeO ME di Messina, è stata avviata una indagine conoscitiva presso tutti gli
ordini nazionali sulla presenza di commissioni ad hoc dedicate; ad oggi hanno risposto 33 ordini
positivamente.
Sempre su proposta del CPO è in corso uno studio su «La percezione che i medici hanno del proprio Ordine
di appartenenza».
Il 27 giugno 2022 si è svolto il convegno ECM a cui sono stati assegnati 9 crediti “La MdG Primo incontro
Messinese 2022”, che si è svolto in due sessioni: 1) Approccio di genere nelle discipline specialistiche e 2)
Sulla violenza di genere.
È in itinere l’organizzazione di un convegno di interesse nazionale su “Aggiornamenti in odontoiatria e
Medicina di Genere”, che si svolgerà nel prossimo mese di giugno organizzato dal CAO (Coordinamento Albi
Odontoiatri) e dalle componenti odontoiatriche.
L’UniMe Corso di laurea in Medicina e Chirurgia persegue da tempo, la raccomandazione di
applicare l’approccio di genere in tutte le discipline.
Viene tenuta altresì una attività didattica di MdG quale attività didattica elettiva nel corso di medicina
(prof. Giovanna Spatari referente dell’AOU Policlinico per la Medicina di Genere nonché prorettrice al
welfare e alle Politiche di Genere, prof. Edoardo Spina direttore del Corso di Laurea).
L’UniME ha in programmazione un master sulla Medicina di Genere, che si svolgerà il prossimo anno
accademico in autunno. Il prof. Calapai è componente del tavolo tecnico “Medicina di Genere”
dell’Assessorato della Salute della Regione Sicilia.
L’AOU G. Martino ha aderito per l’ottava edizione dell’(H)Open Week dal 17 al 22 Aprile 2023 referente
aziendale la prof.ssa Giovanna Spatari.
L’ASP Messina ha costituito nel 2020 un gruppo di lavoro per la MdG che nel 2021 e 2022 ha
partecipato alle iniziative formative organizzate dal CEFPAS. Nel 2022 Sono state realizzate due edizioni del
Percorso formativo aziendale dal titolo: “La Psico-neuro-endocrino-immunologia e l’Epigenetica come
nuova chiave di lettura della Malattia Mentale e della medicina di genere. ”
AIDM sez. Messina presidente la dott.ssa Silvia Marino ha organizzato il convegno la “Differenza di
genere nelle patologie neurodegenerative” per il 13/05/2023.
Queste informazioni sebbene non esaustive, tuttavia ci danno conoscenza dell’impegno della sanità
messinese verso la Medicina di Genere.
Il convegno si è chiuso con la proposta unanime di costituire nel prossimo futuro una Commissione
Interprovinciale Siciliana di Medicina di Genere specifica.
Allegati:
- programma del corso