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di Laura Simoncini
Assegnare un riconoscimento a quanti si distinguono, in Italia e all’estero, nei diversi campi del sapere dando lustro alla città di Messina è da sempre l’obiettivo del Premio Internazionale “Colapesce”, giunto quest’anno alla XXXVII edizione. La cerimonia di consegna è stata organizzata al Palacultura dal Centro Studi Tradizioni popolari “Canterini Peloritani”. L’evento, presentato da Letizia Lucca, si è tenuto con il patrocinio dell’Assessorato regionale al Turismo e dell’Amministrazione comunale con la collaborazione della casa di cura “Villa Salus”, dell’Università e della Fondazione “Bonino Pulejo. La giuria del premio, presieduta dall’assessore alla Cultura Enzo Caruso, su delega del sindaco Federico Basile, era composta dalla giornalista Italia Moroni Cicciò; dall’etnomusicologo Mario Sarica; dall’editrice Domenica Vicidomini; dall’arch. Nino Principato, storico; dal prof. Gustavo Barresi, docente di Economia aziendale; dal dott. Lillo Alessandro, direttore e patron del Premio. Il prestigioso riconoscimento rappresenta da sempre un atto di gratitudine per quanti, nei vari settori della vita sociale, si impegnano nel sorreggere le ragioni della cultura, della ricerca scientifica, dello spettacolo, della solidarietà. Il premio Internazionale Colapesce è stato assegnato, alla presenza del sindaco Basile e dell’assessore Caruso, alla memoria dell’on. Angela Bottari, recentemente scomparsa, che nel lontano 1977 presentò la prima proposta di legge contro la violenza sessuale sulle donne, atto legislativo che segnò un momento storico in Italia, perché il reato di violenza sessuale fu iscritto nel titolo che punisce i delitti contro la persona. Fu inoltre la prima relatrice della legge 442 che, nel 1981, portò all’abrogazione del delitto d’onore e del matrimonio riparatore. Il riconoscimento è stato ritirato dal marito Gioacchino Silvestro e dalla nipote Alessandra. “Colapesce 2023” all’attore Tuccio Musumeci, per la sua variegata attività artistica, considerato tra i più grandi del teatro siciliano; al vescovo ausiliare, mons. Cesare Di Pietro, tra i più luminosi eredi della storica e nobile Chiesa messinese, da sempre declinata alle secolari vicende della città dello Stretto, regalando con generosità i suoi tanti saperi culturali in ogni circostanza a favore della crescita religiosa e civile della sua e nostra amata Messina; al prof. Giuseppe Gullo, oncologo che vive a New York e si occupa di ricerca clinica in Oncologia ricoprendo il ruolo di Executive Medical Director per il Replimmune Group (Boston, Massachusetts) dove sviluppa innovative forme di vaccinoterapia antitumorale; al cardiologo Francesco Certo, presidente di Terra di Gesù onlus che da sempre sostiene i progetti di carità. Ha fondato e dirige il Centro Medico Help Center di Messina e la “Casa della Misericordia”. “Colapesce 2023” alla prof. Lucrezia Lorenzini, già associato di Letteratura e Filologia siciliana nella Facoltà di Lettere e Filosofia e nel Dicam dell’Università degli Studi di Messina con all’attivo oltre cento pubblicazioni. E’ presidente e componente di Consigli di Amministrazione statali e regionali; alla prof. Fulvia Toscano, assessora alla Cultura, al Turismo e alle Pari opportunità del Comune di Giardini Naxos. Ha ideato e dirige diversi festival culturali, tra cui Extramoenia, Naxoslegge, Nostos, Vox populi ed è stata nella commissione per la capitale italiana del libro 2022. E ancora “Colapesce 2023” all’operatore culturale Davide Liotta, presidente dell’associazione culturale Arb; al prof. Angelo Corrado Savasta, per i decenni di impegno profuso quale dirigente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto; al Conservatorio “Arcangelo Corelli”, polo di formazione musicale di eccellenza, si configura tra le istituzioni culturali messinesi di più alto profilo, il cui premio è stato ritirato dal presidente Egidio Bernava e dal direttore Carmelo Crisafulli.
Assegnate anche quattro “Targhe Colapesce” 2023: al fotografo Giangabriele Fiorentino che si è misurato con successo nei diversi generi unendo a una rara e assoluta padronanza della tecnica fotografica una spiccata sensibilità espressiva e interpretativa; all’attore e regista Antonio Previti (il cui premio è stato ritirato dalla madre, la signora Daniela La Spina), colonna portante dal 2017 al 2023 de “Il Teatro per sognare” (il progetto per i detenuti della “Casa circondariale di Gazzi”); ha collaborato, anche attraverso dei laboratori teatrali da lui diretti, con la “Casa Famiglia” del Cirs di Messina e per il progetto “Su il Sipario” (promosso dall’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni autorizzato dal Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità) ha curato una regia e un laboratorio propedeutico rivolto alla formazione teatrale di minori segnalati dall’autorità giudiziaria. Targa Colapesce all’imprenditrice Loredana Polizzi che da oltre vent’anni si occupa di cinema e cinematografia, eventi e mostre. Ha promosso varie iniziative con la sua associazione Apollo spazio arte, della quale è presidente, coinvolgendo artisti e scuole ed è stata la prima in città ad organizzare le proiezioni “Friendly autism screening”, riguardo l’accessibilità al cinema dei più deboli; al comandante della Polizia Metropolitana e vice comandante della Polizia Municipale Giovanni Giardina per l’abnegazione e l’attaccamento al dovere, sempre al servizio del rispetto delle regole e della legalità. La serata è stata allietata dal quartetto “Clarifour” del conservatorio “Corelli”, composto da Francesco Manuli, Gianluca Colaci, Giuseppe Ossino (clarinetto), Lorenzo Lo Conti (clarinetto basso). Nell’ambito del Colapesce 2023 sono state assegnate anche le menzioni del concorso di poesia: tra i vincitori la dottoressa Luisa Barbaro con la poesia dal titolo “Ricatto”.
(fonte Gazzetta del Sud)