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Per far fronte in ogni modo possibile alla carenza dei farmaci a base di enzimi pancreatici, le strutture sanitarie possono importare il medicinale analogo autorizzato all’estero, mentre le farmacie possono effettuare un ordine diretto all’azienda produttrice.
Lo comunica Federfarma in una circolare rivolta alle oltre 18mila Farmacie aderenti, che è stata condivisa anche con la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, la Fnomceo.
“I medici potranno quindi – afferma il presidente della Fnomceo Filippo Anelli – continuare a prescrivere il farmaco, informando opportunamente i pazienti sulla situazione di contingentamento, che può dar luogo a carenze e attese. Si ringraziano Aifa e Federfarma per l’impegno condiviso, finalizzato a non interrompere le terapie, e per la comunicazione costante e trasparente con la Fnomceo”.
“Nonostante la distribuzione del Creon sia al momento contingentata, invitiamo i cittadini a non cedere alla tentazione di fare scorta di tale farmaco” afferma il presidente di Federfarma Marco Cossolo. “Infatti, medici e farmacie, in accordo con le Istituzioni, collaborano costantemente alla presa in carico del paziente e, nel caso specifico, per aiutarlo ad ottenere il farmaco di cui hanno bisogno”.