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Comunicato Stampa
“L’evoluzione delle Pari Opportunità” è il titolo delle iniziative promosse dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Messina e condivise con la Rete CUG e CPO che anche in occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna vogliono “andare oltre”, parlando non solo di parità di genere ma di Pari Opportunità, perché parlare di donne significa parlare di persone, perché genere non è sinonimo di sesso.
Andare oltre, non soffermarsi al concetto di parità di genere le cui politiche nascono per impedire che la donna in quanto donna, non subisca alcuna discriminazione maschile nell’ambito professionale, sociale e politico culturale; andare oltre al genere maschio-femmina, dirigendo l’obiettivo sulle Pari Opportunità per tutti: secondo l’appartenenza etnica, la religione, le opinioni personali, l’orientamento sessuale, la disabilità e l’età.
Il CPO dell’OMCeO ME ha una sua storia in questo ambito: nato nel 2003, dopo un periodo di silenzio dovuto anche all’emergenza sanitaria Covid 19, è stato ricostituito ed ha ripreso le sue attività nel 2022, anno in cui è pure iniziato un proficuo dialogo con l’Assessora dott. Liana Cannata che è sfociato nella adesione alla Rete CUG e CPO del comune di ME, centrando in pieno uno degli obiettivi della propria mission “il raggiungimento di una coesione sociale: fare rete”
All’interno della Rete, durante i frequenti incontri periodici, il CPO dell’OMCeO ME ha partecipato ai tavoli di confronto dove ricco è lo scambio delle esperienze maturate da ciascuna componente per l’elaborazione di progetti quali l’Urbact GenProcure sulla promozione della parità di genere negli appalti pubblici, carriera alias, linee guida per il linguaggio inclusivo.
Aderente ai suoi obbiettivi, coincidenti con l’obiettivo 3-Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età e l’obiettivo 5-Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il CPO dell’OMCeO ME si muove attraverso due linee programmatiche: una relativa alla Medicina di Genere o meglio la medicina genere-specifica o medicina personalizzata; e una relativa alle mediche ed in particolare la rappresentanza di genere negli ambiti decisionali.
Superato dunque il vecchio concetto di medicina delle donne, la Medicina di Genere, è un vero e proprio obiettivo strategico di sanità pubblica per la tutela della salute globale. E’ la medicina genere-specifica, una medicina che curi in modo più appropriato la persona:uomini, donne, bambini, anziani, persone trans-gender nel loro contesto di vita sociale, economico, culturale affinché il nostro sistema sanitario mantenga l’alto e universalmente riconosciuto grado di efficacia, efficienza ed equità.
Nel campo delle professioni sanitarie, la parità è ancora una chimera nel campo medico, sempre più donne in sanità ma sempre meno in posizioni apicali. Le mediche sono il 50,9%, ai vertici delle aziende sanitarie arriva solo il 31,5%, e nelle direzioni di struttura ancora meno, circa il 20% (dati Openpolis 2023). Ricordiamo che la presenza equilibrata di uomini e donne nel potere decisionale porta valore aggiunto, la parità di genere è riconosciuta come uno straordinario motore di crescita e uno dei capisaldi più rilevanti e urgenti dell’agenda di sviluppo sostenibile e progresso. Eguaglianza non è in contraddizione con differenza, ma con disuguaglianza e discriminazione.
L’8 marzo 2023 viene approvata la Rete CUG e PO del comune di Messina; presso il Salone delle Bandiere del Comune di ME si è tenuto il Convegno “ promosso dall’Assessorato alle PO e dalla Rete CUG e PO del territorio Comunale dal titolo “Donne: passato presente e futuro di una sfida ancora aperta”, dove la scrivente ha relazionato su “CPO dell’OMCeO ME a tutela delle fragilità contro ogni forma di discriminazione e violenza”.
Le iniziative a Messina per il 25 novembre 2023 la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizzate dalla Rete CUG e CPO, vede partecipe, tra i componenti la Rete, anche il CPO dell’OMCeO ME che nell’occasione ha organizzato il convegno “La femminilizzazione della professione medica. Come cambia il fare cura”, dove oltre ad aver evidenziato che la crescita della presenza femminile negli organismi rappresentativi rimane sottodimensionata rispetto alla reale presenza femminile nella professione medica, è stata posta attenzione al tema della medicina di genere, aggiungendo elementi nuovi, dal punto di vista del genere del/della professionista sanitario/a.
Quindi in perfetta sintonia con il titolo “L’evoluzione delle Pari Opportunità”, il CPO dell’OMCEO condivide l’idea di un mondo in cui non esistono discriminazioni e ostacoli che limitano l’uguaglianza e l’equità tra le persone sia che si tratti i malattie e cure, sia che si tratti di condizione lavorativa e progressione di carriera professionale, e sottolinea l’importanza di diffondere la cultura delle Pari Opportunità in ogni ambito per una società giusta e inclusiva.
La Rete CUG e CPO è costituita da: CUG COMUNE DI MESSINA; CUG CITTÀ METROPOLITANA; CUG AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DELLO STRETTO; CPO ORDINE DEI MEDICI; CUG UNIVERSITÀ DI MESSINA; CUG ASP MESSINA; CUG PIEMONTE NEUROLESI; CUG POLICLINICO; CPO ORDINE AVVOCATI MESSINA; CUG CAMERA DI COMMERCIO; CPO ORDINE DEI COMMERCIALISTI.
ROSALBA RISTAGNO
Presidente CPO OMCeO ME
In allegato il link dello spot: https://we.tl/t-xdCse9GPJ4