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Il Teatro Vittorio Emanuele inaugura la stagione primaverile dedicando il rinnovato Foyer all’arte contemporanea.
Venerdì 22 marzo, alle ore 17, “andrà in scena” una prima esposizione di particolare rilievo artistico-culturale che avvia una riflessione sulla crisi dei valori della società contemporanea tracciando la via di una rinascita, coerentemente con i temi oggetto della stagione teatrale 2023/2024.
La collezione della Fondazione Orestiadi, che il Teatro di Messina si pregia di ospitare, presenta un esempio della collaborazione dei più importanti artisti contemporanei nella rinascita culturale della città distrutta dal sisma. Essa conserva le opere realizzate per le rappresentazioni delle Orestiadi, portando bozzetti, maquette, foto e documenti delle scenografie realizzate per la rassegna internazionale di teatro, musica, poesia e arti visive, che prese il via per celebrare la rifondazione della città di Gibellina, pochi anni dopo il terremoto del 1968, per dare un messaggio di rinascita.
Gibellina e Messina condividono la terribile esperienza del terremoto distruttivo, ritrovando nell’arte e nel teatro la forza di risorgere.
Saranno presenti: il commissario straordinario dell’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina Orazio Miloro, il sovrintendente Gianfranco Scoglio, l’esperta per le arti visive Solveig Cogliani, il presidente della Fondazione Orestiadi Calogero Pumilia e il direttore del Museo delle Trame Mediterranee Enzo Fiammetta.