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Melograno: Proprietà nutrizionali e benefici per la salute

Melograno: Proprietà nutrizionali e benefici per la salute

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Federica Mannino*, Giovanni Pallio§
*Specializzanda in Genetica Medica, §Ricercatore TD(B),
Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle ImmaginiMorfologiche e Funzionali (Biomorf) dell’Università di Messina


Il melograno (Punica granatum) appartiene alla famiglia delle Punicaceae (1), è un frutto originario della regione che si estende dall’Iran alla zona himalayana dell’India settentrionale, ma è coltivato fin dall’antichità in tutto il Mediterraneo e in altre parti del mondo (2). Il melograno è un frutto versatile che si presta a molteplici usi culinari; oltre infatti alle comuni bevande a base di succo di melograno, questo frutto può essere utilizzato anche come condimento di insalate, piatti principali e dolci, rappresentando un ingrediente prezioso non solo per il suo sapore unico ma soprattutto per le sue proprietà salutari. Infatti, il melograno è noto per le sue numerose proprietà benefiche, grazie al suo alto contenuto di nutrienti e composti bioattivi, come ad esempio le vitamine (C, K e alcune vitamine del gruppo B), minerali (potassio, magnesio e ferro), fibre e sostanze antiossidanti quali i polifenoli (3). In particolare, l’elevata attività antiossidante del melograno insieme alle sue proprietà antinfiammatorie, ha accresciuto l’interesse nello studio delle sue potenziali applicazioni nutraceutiche e alimentari. Il numero di pubblicazioni scientifiche sul melograno e sui suoi benefici per la salute è infatti aumentato in modo significativo nell’ultimo decennio. Inoltre, diversi prodotti contenenti melograno, inclusi succhi al 100%, bevande contenenti melograno, estratti liquidi e in polvere di melograno e prodotti per la cura della pelle contenenti olio di semi di melograno, sono stati recentemente introdotti nel mercato e vengono pubblicizzati per i loro effetti benefici sulla salute (4).
Il frutto del melograno è rappresentato da una grande bacca caratterizzata dalla presenza di sottili membrane al suo interno, che permettono la sospensione di numerosi arilli, ciascuno circondato da sacche contenenti il succo. Il frutto si può dividere in tre parti: i semi e il succo, che rappresentano circa il 3 e il 30% del peso del frutto e la buccia composta da una rete interna di membrane con composizioni chimiche distinte che costituisce circa il 60% del frutto. Gli estratti di tutte le diverse parti del frutto sembrano avere effetti benefici per la salute dell’uomo; inoltre, diversi studi hanno riportato che anche la corteccia, le radici e le foglie della pianta di melograno hanno proprietà terapeutiche (5). Le bucce del melograno sono ricche di molti composti come fenoli, flavonoidi,
ellagitannini (comprese le punicalagine), polisaccaridi complessi e molti minerali tra cui potassio, azoto, calcio, magnesio, sodio, fosforo e sodio (6). Tuttavia le sue proprietà biologiche sono principalmente legate alla presenza di flavonoidi e tannini. La buccia è la parte del frutto con la più alta attività antiossidante, in linea con il suo alto contenuto di polifenoli (7); come confermato da precedenti studi in vitro che hanno dimostrato la maggiore capacità antiossidante della buccia di melograno rispetto ad altri frutti con nota capacità antiossidante come mango, banane e noci di cocco (8). Gli ellagitannini presenti nella buccia del melograno includono la punicalagina e la punicalina, che contengono entrambi il composto chimico polifenolico acido gallagico, che è l’elemento costitutivo di diversi tannini.
Anche il succo di melograno è una ricca fonte di polifenoli, tannini, antociani, tra cui vitamina C, vitamina E, coenzima Q10 e acido lipoico (9). I suoi principali composti antiossidanti sono gli antociani e i derivati dell’acido ellagico, che sono i principali costituenti del succo e conferiscono il colore al frutto. Inoltre, gli antociani sono stati associati alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, dell’obesità e del diabete (10). Oltre al comune effetto antiossidante, necessario per combattere i radicali liberi dell’ossigeno e proteggere le cellule dallo stress ossidativo, il melograno presenta altre proprietà salutari: quali


-Antinfiammatorie: inibendo l’azione degli enzimi ciclossigenasi e lipossigenasi e dunque interrompendo la produzione di prostaglandine e leucotrieni che sono i mediatori chiave dei processi infiammatori;
-Antitumorali: arrestando il ciclo cellulare, inducendo l’apoptosi e danneggiando il DNA delle cellule tumorali;
-Antibatteriche: inducendo cambiamenti nella permeabilità della membrana cellulare batterica;
-Regolazione della glicemia: migliorando la sensibilità all’insulina e regolando i livelli di zucchero nel sangue;
-Anti-aging: mediate dai composti fenolici con elevata attività antiossidante/di eliminazione dei radicali liberi presenti nel melograno;
-Potenziamento del sistema immunitario: mediate dalla vitamina C che è essenziale per il corretto funzionamento del sistema immunitario e per combattere le infezioni.
In conclusione, il melograno è un alimento funzionale fonte di diversi componente bioattivi quali polifenoli, ellagitannini, minerali e vitamine che offre numerosi benefici per la salute grazie alla sua potente azione antiossidante, alle sue proprietà antinfiammatorie e alla sua capacità di migliorare la salute dei sistemi cardiovascolare, digestivo e immunitario.
Bibiografia
1.E. P. Lansky and R. A. Newman, “Punica granatum (pomegranate) and its potential for prevention and treatment of inflammation and cancer,” Journal of Ethnopharmacology, vol. 109, no. 2, pp. 177–206, 2007.
2.M. Viuda-Martos, J. Ferna ́ndez-Lo ́aez, and J. A. Pe ́rez-a ́lvarez, “Pomegranate and its many functional components as related to human health: a review,” Comprehensive Reviews in Food Science and Food Safety, vol. 9, no. 6, pp. 635–654, 2010.
3.F. de Nigris, M. L. Balestrieri, S. Williams-Ignarro et al., “The influence of pomegranate fruit extract in comparison to regular pomegranate juice and seed oil on nitric oxide and arterial function in obese Zucker rats,” Nitric Oxide, vol. 17, no. 1, pp. 50–54, 2007.
4.Johanningsmeier and G. K. Harris, “Pomegranate as a functional food and nutraceutical source,” Annual Review of Food Science and Technology, vol. 2, pp. 181–201, 2011.
5.J. Jurenka, “Therapeutic applications of pomegranate (Punica granatum L.): a review,” Alternative Medicine Review, vol. 13, no. 2, pp. 128–144, 2008.
6.Y. Li, C. Guo, J. Yang, J. Wei, J. Xu, and S. Cheng, “Evaluation of antioxidant properties of pomegranate peel extract in compar- ison with pomegranate pulp extract,” Food Chemistry, vol. 96, no. 2, pp. 254–260, 2006.
7.C. Guo, J. Yang, J. Wei, Y. Li, J. Xu, and Y. Jiang, “Antioxidant activities of peel, pulp and seed fractions of common fruits as determined by FRAP assay,” Nutrition Research, vol. 23, no. 12, pp. 1719–1726, 2003.
8.S. Okonogi, C. Duangrat, S. Anuchpreeda, S. Tachakittirun- grod, and S. Chowwanapoonpohn, “Comparison of antioxidant capacities and cytotoxicities of certain fruit peels,” Food Chem- istry, vol. 103, no. 3, pp. 839–846, 2007.
9.I. O. C. M. Vroegrijk, J. A. van Diepen, S. van den Berg et al., “Pomegranate seed oil, a rich source of punicic acid, prevents diet-induced obesity and insulin resistance in mice,” Food and Chemical Toxicology, vol. 49, no. 6, pp. 1426–1430, 2011.
10.J. He and M. M. Giusti, “Anthocyanins: natural colorants with health-promoting properties,” Annual Review of Food Science and Technology, vol. 1, pp. 163–187, 2010.