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di Filippo Cavallaro
La sequenza dei numeri che ci introduce il titolo fanno comprendere subito che ci vuole doppia fortuna e tripla perfezione. Sappiamo il significato dei numeri 23 e 3, eppure questa sequenza è la cifra che corrisponde alla legge delega in favore degli anziani dove si riconosce il ruolo del caregiver.
Forse si fa sempre troppo poco per le persone fragili o con disabilità ma a questo bisogna aggiungere che quel poco che si fa non è mai comunicato con chiarezza, non è facilmente fruibile e la stessa informazione interna agli enti erogatori di determinate tipologie di assistenza è poca o nulla. Questo comporta per coloro che sono vicine alla persona con difficoltà il vivere una solitudine ed un disagio ulteriore oltre al vissuto della malattia ed una difficoltà a gestire l’affetto verso il proprio congiunto, anche se non parente.
Tornando al 23 queste persone si trovano a prendere per mano un’altra persona non più autosufficiente, a doverla guidare e proteggere, è difficile capire come di colpo con tale responsabilità si diventa forti. Forti anche nei momenti di stanchezza, comprensibili per l’impegno di cui non si aveva contezza del peso e della durata. Forti anche nei momenti di frustrazione, quando attorno invece di aiuto e sostegno si trovano barriere e dinieghi. Forti perché anche la sola presenza accanto alla persona con disabilità è fonte di benessere, e la semplice attenzione a piccole cose:
un sorriso,
una carezza,
una parola,
sistemare i capelli,
scegliere l’abito pulito,
prendersi cura … È cura.
La partecipazione alle associazioni aiuta a darsi reciproco sostegno ed anche ad imparare dalle esperienze degli altri, a volte anche a condividere momenti di socialità.
Oggi molto aiuto, se ben utilizzati, per coloro che sono isolati, danno i social media e le testimonianze di molti caregiver accomunati dalle stesse esperienze, le stesse difficoltà, le stesse preoccupazioni. Il web diventa il luogo di incontro, di confronto, di reciproco riconoscimento anche solo semplicemente raccontando come si sta passando la giornata. Descrivendo un sorriso che sembra significare benessere e che in ogni caso corona la soddisfazione che la malattia non ha vinto, non è riuscita a portare via la persona cara.
In questo momento, da padre del libraio, non posso non considerare che c’è un fiorire di manuali, ora che la figura del caregiver viene riconosciuta dalle istituzioni, ed ora che l’emergenza Covid 19 ha reso necessario riconsiderare e definire i rapporti di convivenza al di là dei vincoli parentali.
Se è importante, con la 33, dare una identità ed un ruolo sociale al caregiver è importante che questa persona abbia le competenze per conoscere i servizi che la società civile mette a disposizione ma non basta in quanto bisogna sapere come dare la possibilità alla persona in difficoltà di accesso.
Se è importante imparare come conciliare il lavoro e la vita personale con i tempi e le azioni dell’assistenza bisogna anche pensare che sono previsti degli aiuti economici a sostegno del reddito e delle facilitazioni come l’anticipo pensionistico, che è stato chiamato APE sociale.
Viene previsto che il caregiver dovrà essere formato ed addestrato per alcune tecniche di assistenza nella vita quotidiana.
Alcuni aspetti di questa vera e propria “educazione terapeutica” riguardano la gestione degli esiti della cronicizzazione delle patologie che affliggono la persona con disabilità come la ridotta resistenza fisica, la debolezza, la faticabilità, la ipomobilità, le difficoltà deglutitorie, la gestione dell’incontinenza urinaria, l’afasia, il deterioramento cognitivo.
Tanto il lavoro da svolgere cercando di aiutare le persone fragili, senza creare una confusa ed indistinta presenza di estranei intorno.
Consapevoli che bisogna sempre considerare i tanti provvedimenti dipendenti dalla normativa finanziaria che ogni anno può modificare tali opportunità e servizi.
Filippo Cavallaro
https://www.luoghicura.it/wp-content/uploads/2021/12/NNA_Approfondimento_2021.pdf
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2023-03-23;33~art2-com3-leta
https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-guida-cargiver.pdf