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di Nino Arcoraci
E’ l’allarme lanciato da Antonio Guterres segretario generale dell’Onu che aggiunge: Delle sei regioni Oms, la europea è quella che si sta riscaldando più rapidamente. Hans Henri P. Kluge direttore generale, ne spiega le ragioni: “stiamo incenerendo l’unica casa che abbiamo e mettiamo a maggior rischio anziani e bambini che hanno più difficoltà a regolare la temperatura corporea e a percepire lo stress da calore. Esacerbiamo le condizioni croniche, tra cui malattie cardiovascolari, respiratorie e cerebrovascolari, la salute mentale e le condizioni correlate al diabete. Mettiamo a rischio anche le donne incinte, il caldo può rappresentare un problema”.
Kluge invita le nazioni a fare dei piani d’azione per la salute e il calore e, in attesa di provvedimenti, indica una linea guida: – Stare lontani dal caldo: evitare di uscire e fare attività faticose durante le ore più calde della giornata. Restare all’ombra e non lasciare bambini o animali nei veicoli parcheggiati. Se necessario e possibile, trascorrere 2-3 ore al giorno in un luogo fresco, come un supermercato o un cinema. – Mantenere la casa fresca: aprire all’aria notturna e ridurre il carico di calore all’interno usando tapparelle o persiane. – Mantenere il corpo fresco e idratato usando abiti leggeri e larghi, lenzuola leggere, fare docce o bagni freddi, bere acqua a sufficienza. Evitare le bevande zuccherate, alcoliche o contenenti caffeina a causa del loro effetto disidratante. – Prendere cura di sé e degli altri controllando la famiglia, gli amici, i vicini, in particolare gli anziani, che trascorrono molto tempo da soli”.