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Aifa autorizza un nuovo trattamento contro l’obesità con comorbidità e diabete tipo 2

Aifa autorizza un nuovo trattamento contro l’obesità con comorbidità e diabete tipo 2

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Arriva anche in Italia un nuovo trattamento contro l’obesità in presenza di almeno una comorbidità e del diabete tipo 2: l’Aifa ha infatti autorizzato l’immissione in commercio della tirzepatide, ora disponibile su prescrizione medica.
Grazie alla capacità di attivare sia i recettori GIP che GLP-1, negli studi clinici questo farmaco ha comportato una riduzione di peso significativa sia nei pazienti adulti con obesità sia in quelli con sovrappeso con almeno una comorbidità ad esso correlata, oltre ad aver dimostrato risultati importanti nel controllo glicemico negli adulti con diabete tipo 2.
Tirzepatide è il primo, e ad oggi l’unico, trattamento facente parte di una nuova classe terapeutica che attiva sia i recettori ormonali del GIP (polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente) sia quelli del GLP-1, (peptide glucagone-simile-1). Legando entrambi i recettori, aumenta la secrezione d’insulina a livello pancreatico, la sensibilità insulinica e riduce l’assunzione di cibo. Ciò che lo differenzia è l’agonismo recettoriale del GIP, che agisce su meccanismi correlati al peso: ha azioni benefiche a livello del tessuto adiposo, riduce l’introito calorico e il senso di nausea.
“Nonostante i passi in avanti degli ultimi anni, l’obesità resta per i professionisti e i sistemi sanitari una condizione molto complessa da affrontare, con carenze culturali e assistenziali importanti, dovute alla sua multifattorialità, al suo decorso cronico e progressivo, alle molte complicanze cliniche associate e,in ultima analisi, alla difficoltà nell’ottenere risultati duraturi nella riduzione del peso corporeo.” afferma Rocco Barazzoni, Presidente della SIO, Società Italiana di Obesità “Oggi stiamo finalmente entrando in una nuova fase nel trattamento dell’obesità, con un nuovo paradigma farmacologico che ci permetterà non solo di fornire risposte a bisogni assistenziali finora largamente insoddisfatti, restituendo tempo e qualità di vita ai pazienti, ma anche di prevenire nel luogo termine le numerose patologie associate e di ridurne l’impatto oggi drammatico.” 
Nel 2021, l’OMS ha riconosciuto l’obesità come una malattia cronica, progressiva e recidivante che colpisce oltre un miliardo di persone nel mondo. In Italia, più di 25 milioni di persone sono in sovrappeso e 6 milioni (12% della popolazione) soffrono di obesità. Le principali complicanze dell’obesità includono malattie cardiovascolari, diabete tipo 2 e 13 tipi di cancro e sono tra le principali cause di mortalità globale.
Nonostante gli sforzi, le persone con obesità fanno fatica a perdere peso e a mantenerlo nel tempo. L’eccesso di peso è influenzato da diversi fattori: biologici, genetici e ambientali.  
Nello studio clinico di fase 3 SURMOUNT-1, il farmaco, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico, ha dimostrato con il primo dosaggio di mantenimento di 5 mg (raggiunto dopo 4 settimane di trattamento) una riduzione del peso del 16% alla 72° settimana. Inoltre, con la dose di mantenimento massima di 15 mg,tirzepatide ha dimostrato una perdita di peso ad oggi del 22,5%.
Nell’indicazione diabete tipo 2, il programma SURPASS ha valutato l’efficacia e la sicurezza di tirzepatide 5 mg, 10 mg e 15 mg come monoterapia e come aggiunta a diversi farmaci standard per il diabete tipo 2.
Attualmente tirzepatide, prodotto da Lilly, in Italia è disponibile in classe CNN (classe C non negoziata). l’azienda è impegnata nelle interlocuzioni con AIFA per rendere disponibile tirzepatide ai pazienti italiani a carico del SSN.
“Tirzepatide è un nuovo, fondamentale capitolo dell’impegno di Lilly nell’area metabolica: un impegno che nell’arco di quasi 100 anni, a partire dalla prima insulina commerciale al mondo, si è tradotto in innovazioni decisive per spostare sempre più in avanti la frontiera della qualità di vita per i pazienti” ha dichiarato Elias Khalil, Presidente e Amministratore delegato Lilly Italy hub “A partire dalla ricerca e dal know-how in quest’area oggi ampliamo la portata delle nostre innovazioni rendendo disponibile una molecola che ridefinisce anche il trattamento dell’obesità ed ha il potenziale di migliorare la vita di moltissime persone che vivono con questa malattia cronica e progressiva che è associata ad alcune delle principali cause di morte, tra cui patologie cardiache, cancro, ictus e diabete”.