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La manovra di bilancio introduce la prescrizione digitale di farmaci, estendendo l’obbligo non solo alle ricette “rosse” del Servizio sanitario, ma anche a quelle “bianche” a carico dei cittadini. La novità, che entrerà in vigore entro la fine dell’anno, segna il passaggio definitivo alla ricetta medica dematerializzata. L’obiettivo è migliorare il monitoraggio delle prescrizioni e alimentare il Fascicolo sanitario elettronico. Sebbene non siano previsti obblighi specifici, le regioni dovranno garantire l’attuazione della norma. Tuttavia, alcuni farmaci, come sonniferi e tranquillanti, non possono essere prescritti in formato digitale. Medici di famiglia continueranno a stampare le ricette per i pazienti anziani se necessario. Tuttavia, mancano misure per supportare gli anziani o chi ha difficoltà con la digitalizzazione, creando il rischio di esclusione sociale.