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Intercettare in tempo possibili problemi di coppia prima di diventare genitori. È stato avviato un progetto di screening che a Messina vede coinvolta l’UOC di Psichiatria e l’UOC di Ginecologia e Ostetricia dell’AOU G. Martino di Messina, insieme all’UOC di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Papardo, che punta a prendersi cura delle donne in gravidanza e dei loro partner.
La ricerca verrà portata avanti nell’ambito del Progetto PRIN 2022 (Settore ERC – SH4 Codice: 2022X37WMB_004) “Prediction of psychopathological outcome and parental reflective functioning based on perinatal risk factors: a machine learning quanti-qualitative longitudinal study on mothers and fathers” che coinvolge l’Università degli Studi di Palermo con la Prof.ssa Maria Rita Infurna (Centro Coordinatore) e le sedi italiane con referenti per l’Università di Messina la Prof.ssa Carmela Mento, la Prof.ssa Linda Antonucci dell’Università di Bari e il Prof. Omar Gelo dell’Università del Salento (Lecce).
Per la sede di Messina, il progetto prevede il coinvolgimento delle Unità di Psichiatria, diretta dalla Prof.ssa Maria Rosaria Anna Muscatello e di Ginecologia ed Ostetricia della A.O.U. G. Martino di Messina, diretta dal Prof. Alfredo Ercoli, e di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Papardo, diretta dal Prof. Sebastiano Caudullo.
Attraverso questionari e interviste rivolte a donne in gravidanza e ai loro partner, il team di ricerca raccoglierà informazioni sui possibili fattori di rischio psicosociale, quali lo stato di salute mentale, il supporto sociale, le condizioni economiche ed eventuali esperienze di vita stressanti. L’obiettivo è quello di intercettare per tempo i fattori che possono influenzare negativamente la salute mentale dei futuri genitori per sviluppare interventi preventivi e terapeutici efficaci. Un’opportunità, anche per il personale sanitario, che attraverso una piattaforma di telemedicina potrà usufruire di modelli di screening precoce del rischio psicopatologico nel periodo perinatale.