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Le insidie del Black Friday

Le insidie del Black Friday

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I consumatori devono prestare la massima attenzione affinché l’opportunità non sia un tranello

Messina, 22 Novembre 2024 – Il Black Friday è ormai alle porte ed è bene che i consumatori prestino attenzione alle varie insidie che possono nascondersi nelle promozioni.

Confconsumatori richiama l’attenzione su tre possibili casistiche.

L’INDICAZIONE DEL PREZZO SCONTATO – La riduzione di prezzo, annunciata da un’azienda sotto forma di una percentuale o di una dicitura pubblicitaria diretta a sottolineare il carattere vantaggioso di un’offerta di prezzo, deve essere determinata sulla base del prezzo più basso applicato nel corso di un periodo non inferiore a 30 giorni prima dell’applicazione della riduzione di prezzo. Invero, accade spesso che le aziende riducano il costo di un prodotto tenendo conto dell’ultimo prezzo esposto (e non del prezzo più basso degli ultimi 30 giorni).

GLI ACQUISTI ON LINE TRAMITE LE VARIE PIATTAFORME – Occorre prestare attenzione al prezzo effettivo dei prodotti commercializzati online. In passato, infatti, è accaduto che siano state diffuse informazioni ingannevoli in merito ai reali costi delle transazioni commerciali veicolando, attraverso una pluralità di mezzi pubblicitari, claim enfaticamente incentrati sulla gratuità delle operazioni di compravendita e sull’assenza di commissioni. Le società hanno omesso di indicare in modo chiaro e trasparente, fin dal momento dell’iniziale “aggancio pubblicitario”, l’esistenza a carico dei consumatori di costi ulteriori rispetto al prezzo di acquisto del prodotto, legati all’applicazione di commissioni: ad esempio per la protezione degli acquisti o per le spese di spedizione. Si tratta di pratiche commerciali scorrette ai sensi del Codice del consumo, in quanto idonee a ingannare i consumatori sulle modalità e sui costi delle operazioni di compravendita eseguibili sulle piattaforme e dunque a indurli ad assumere una decisione circa l’acquisto di un prodotto sul sito che altrimenti non avrebbero preso. E se tali prassi si sono verificate nel passato è bene sapere anche che le società che le hanno messe in atto sono state sanzionate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. 

BUY NOW PAY LATER: “ACQUISTA ORA, PAGA DOPO” – Si tratta di un finanziamento a breve termine di importo contenuto, con valutazione della richiesta di credito spesso in modo istantaneo, con il quale il consumatore fraziona il pagamento di un acquisto in un numero variabile di rate senza interessi. Le spese riguardano soprattutto beni voluttuari e, pur attraendo maggiormente i giovani, cominciano a coinvolgere tutte le fasce d’età. L’aumento della digitalizzazione dell’e-commerce ha favorito la forte crescita del “Buy now pay later” i cui importi, sono cresciuti notevolmente. Occorre prestare la massima attenzione al momento della sottoscrizione di tali contratti in quanto, anche se senza interessi, possono essere previste commissioni per le modalità di pagamento o in caso di ritardo nei pagamenti.

I consumatori devono prestare la massima attenzione per evitare acquisti impulsivi ed eccessivi rispetto alle proprie capacità di spesa , cadendo in una situazione di sovraindebitamento.

Ancora oggi, con gli sconti, alcuni esercenti (per fortuna una minoranza) pensano di poter accattivare i consumatori con azioni poco trasparenti. Tuttavia – dichiara la Vicepresidente provinciale di Confconsumatori Messina, Avv. Carmelina Natalia Cilla – i cittadini-consumatori sono sempre più informati e consapevoli del loro ruolo nel mercato italiano (e non solo) e dei diritti che spettano”.

Per informazioni contatta Confconsumatori Messina agli indirizzi email: confconsumatori.messina@gmail.com o visita il sito www.confconsumatori.it