Views: 86
A Messina lunedì 2 dicembre arrivano i più autorevoli ematologi italiani.
Fattori prognostici, analisi biomolecolari, bioingegneria genetica e nuove terapie hanno contribuito
al successo nel trattamento di molte emopatie. Confronto all’ospedale Papardo di Messina
su iniziativa del direttore di Ematologia Donato Mannina
Migliora il rapporto tra tossicità dei farmaci e benefici ai pazienti e aumenta la sopravvivenza per le malattie del sangue, secondo i più recenti dati scientifici raccolti dagli ematologi italiani, che si riuniranno lunedì 2 dicembre a Messina, all’ospedale Papardo, su iniziativa del direttore di Ematologia Donato Mannina, che avrà come ospiti i massimi esperti del Paese per un confronto a più voci incentrato su “Neoplasie linfoproliferative: presente e futuro”.
Le più recenti strategie diagnostiche e terapeutiche di molte emopatie hanno infatti consentito di raggiungere nell’ultimo decennio traguardi di rilievo: la conoscenza dei fattori prognostici, le analisi biomolecolari, la bioingegneria genetica, le nuove classi di farmaci e le innovative modalità di trattamento hanno determinato un significativo incremento dei tassi di risposta oltreché le aspettative di vita dei pazienti, con importante beneficio nel rapporto tra efficacia e tossicità. Ciò ha permesso di candidare a trattamenti efficaci categorie di pazienti che per età o comorbilità non erano prima trattabili.
Le attuali opportunità diagnostico-terapeutiche hanno certamente reso più complessi gli algoritmi di trattamento e richiedono un grande sforzo meta-analitico per accentuare l’appropriatezza delle scelte e ottimizzare l’uso di risorse finanziarie.
Il corso (la cui partecipazione è gratuita, 9 crediti formativi) si prefigge di passare in rassegna queste tematiche provando anche a simulare casi clinici particolari e consentire di ipotizzare gli scenari terapeutici futuri.
I lavori cominceranno lunedì 2 alle 8,30 (aula congressi dell’ospedale) con i saluti istituzionali della manager dell’Azienda ospedaliera Papardo, dott.ssa Catena Di Blasi e del primario dott. Mannina. Seguiranno sei sessioni di studio e approfondimenti; saranno presenti tutti i responsabili delle strutture ematologiche siciliane e di centri di rilievo nazionale (Humanitas e San Raffaele di Milano, Gemelli di Roma, Università di Modena, Reggio Emilia, Bari, Pisa, Reggio Calabria, ecc).