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Perviene una segnalazione da parte dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) in collaborazione con il
Dipartimento Politiche Antidroga del Ministero inerente un’incremento di farmaci contraffatti e a basso costo a base di benzodiazepine nel mercato europeo dei farmaci illeciti. Di particolare rilievo è stato l’aumento delle segnalazioni di compresse contraffatte di diazepam e di alprazolam. In quest’ultimo caso, si parla di farmaci contraffatti con l’aspetto delle compresse di Xanax da 2 mg (“barrette” o “bastoncini”). Le sostanze presenti in questi farmaci contraffatti differiscono a seconda del periodo e del luogo, ma in genere includono benzodiazepine poste sotto controllo o nuove benzodiazepine.
Occasionalmente sono state identificate anche sostanze che presentano un alto rischio di intossicazione grave, come gli oppiacei e la scopolamina.
Da Novembre del 2018 sono state rilevate in Europa compresse contraffatte di Xanax da 2 mg contenenti l’antivirale e anti-parkinsoniano Amantadina in combinazione con gli antistaminici ciproeptadina e prometazina. Sono state segnalate anche compresse contraffatte contenenti amantadina in combinazione con nuove benzodiazepine. In alcuni casi questi prodotti contraffatti sono stati venduti nel mercato darknet.
Da Gennaio del 2019, quattro paesi nel “Network”: Finlandia, Irlanda, Spagna e Svezia hanno segnalato compresse contraffatte di Xanax contenenti amantadina. 11 primo ritrovamento, al di fuori di questi paesi, è stato segnalato nel Novembre del 2018 dal servizio di test antidroga per gli utilizzatori nei rave parties “Safer Party” in Svizzera.
La Finlandia ha riferito che l’amantadina, la ciproeptadina e la prometazina sono state identificate in un campione di polvere bianca derivante da una compressa contraffatta triturata di Xanax. La compressa è stata analizzata dall’istituto di Disintossicazione di Helsinki nel Gennaio del 2019. Inoltre, la Finlandia ha riferito che l’amantadina e la ciproeptadina sono state trovate anche in una serie di campioni di urine di consumatori di droga analizzati nel contesto di uno screening farmacologico. La prima rilevazione nei campioni biologici è avvenuta a Helsinki nel febbraio del 2019.
I farmaci contraffatti sono tipicamente indistinguibili visivamente dai prodotti legali. Solo l’analisi chimica può determinarne il contenuto. Le persone che utilizzano tali prodotti contraffatti non possono essere a conoscenza né del tipo di sostanze presenti né della loro quantità. Ciò comporta un rischio intrinseco per l’individuo. Il rischio di intossicazione può essere maggiore a causa delle dosi elevate che gli utilizzatori possono assumere involontariamente, specialmente se combinate con altre sostanze.
Considerata la pericolosità dell’assunzione di tali farmaci contraffatti, si ritiene opportuno effettuare una ALLERTA GRADO 1 tra le strutture competenti in materia di protezione della salute pubblica e tra
i laboratori e le Forze dell’Ordine che fanno parte del network del Sistema Nazionale di Allerta Precoce.
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