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Il compianto De Crescenzo, nel suo “Così parlò Bellavista” diceva che analizzando i rifiuti era possibile risalire al tipo di vita condotta da chi li produceva e capire se trattavasi di uomini di amore o di libertà.
Il Ministero dell’Ambiente italiano aveva istituito il sistema informatico SISTRI per monitorare i rifiuti pericolosi tramite la loro tracciabilità. Questo, però non è mai decollato ed è stato abolito dal decreto semplificazioni (dl 135/2018, articolo 6) da gennaio 2019. Il nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti si chiamerà ARGO e dovrebbe essere gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente. Ma in atto, visto il ritardo di promulgazione della legge per l’istituzione del sistema ARGO prosegue l’esercizio provvisorio.
I soggetti coinvolti in tale processo sono:
Anche questo rappresenta un’altra delle incognite lasciate in sospeso dall’attuale crisi di Governo.