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di Luisa Barbaro
*Ginecologa, Oncologa, Sessuologa
“La prima e principale zona erogena è nella mente”. (R.A. Miller)
Il sistema neuroendocrino è la base istintuale di potenza del desiderio (Libido), che è modulato da meccanismi emozionali ( attrazione – serotonina ) e cognitivi (attaccamento – dopamina).
La costante interazione tra questo insieme di fattori, dà origine alla passione , all’affezione ed al legame di appartenenza.
Gli estrogeni influenzano la recettività sessuale sia a livello centrale (consapevolezza), che periferico (lubrificazione), mentre gli androgeni , il testosterone in particolare, direttamente o attraverso l’aromatizzazione ad estradiolo a livello del sistema nervoso centrale, contribuiscono all’impulso per l’attività sessuale (libido) e costituiscono un fattore iniziante il ciclo di risposta sessuale.
Tutta la sessualità nella donna è strettamente correlata con la psiconeuroimmunoendocrinologia (PNEI) , con i centri cerebrali , con i neurotrasmettitori, con la funzione trofica e nutritiva degli ormoni sessuali, in particolare degli estrogeni e del testosterone .
Tutto dunque dipende dal cervello ed in particolare dai suoi centri cerebrali, con l’azione dei loro neurotrasmettitori.
La potenza del desiderio è quindi modulata da meccanismi emozionali (serotonina) e cognitivi (dopamina) .
Poi, la vivacità della memoria e dell’intelligenza, utilizza l’antileokina e la noradrenalina viene rilasciata quando riceviamo uno stimolo esterno “vivo” .
Gli estrogeni e gli androgeni sono fattori trofici per i neuroni, per la” neuro plasticità” , per l’efficenza dei meccanismi cerebrali. La sinergia tra cervello e ormoni, è quindi alla base di tutte le funzioni cognitive ed affettive.
Il S.NC. infatti, coordina tutta la funzione sessuale e la relazione di coppia con i centri neurovegetativo, emotivo – sessuale, cognitivo e motorio.