Views: 103
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha reso pubblica una nota (All. 1) in cui si informa che sono stati riportati casi di danno epatico farmaco indotto (DILI drug -induced liver injury) con l’uso del metamizolo.
Il metamizolo è un derivato del pirazolonico non oppioide con potenti proprietà
analgesiche, antipiretiche e deboli proprietà antinfiammatorie, indicato dai 3 mesi di età in pazienti che pesano almeno 5 kg per il trattamento di stati dolorosi o febbrili gravi o resistenti. Il metamizolo è registrato in Italia per uso orale e parenterale ed è disponibile nelle formulazioni in gocce orali e soluzione per iniezione.
E’ necessario informare i pazienti: – su come riconoscere precocemente i sintomi suggestivi di danno epatico farmaco indotto; – di interrompere il trattamento con metamizolo in caso di comparsa di sintomi, e contattare il medico, in modo da valutare e monitorare la funzionalità epatica.
Il riconoscimento precoce del potenziale danno epatico da uso di metamizolo è essenziale. I pazienti devono essere resi consapevoli a porre attenzione ai sintomi di potenziale danno epatico ed incoraggiati ad interrompere l’uso del metamizolo e a contattare il medico in caso di comparsa di tali sintomi.
Gli operatori sanitari devono essere informati circa la necessità di valutazione e monitoraggio della funzione epatica in pazienti che presentino segni e sintomi suggestivi di qualunque tipo di danno epatico.
Il metamizolo non deve essere risomministrato in pazienti con episodi di danno epatico in corso di trattamento con metamizolo, per cui non sia stato possibile determinare altra causa di danno epatico.
In conclusione, l’AIFA coglie l’occasione per ricordare agli operatori sanitari di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il Sistema Nazionale di segnalazione dell’Agenzia ltaliana del Farmaco. Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse
In allegato: