La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
Al XX Horcynus Festival di Messina si presenta per la prima volta all’aperto l’opera civica Acquaprofonda del Teatro Sociale di Como

Al XX Horcynus Festival di Messina si presenta per la prima volta all’aperto l’opera civica Acquaprofonda del Teatro Sociale di Como

Views: 249

Comunicato stampa

Sabato 30 luglio alle ore 21:00 a Messina al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro, all’interno della sezione teatrale del programma del XX Horcynus Festival andrà in scena per la prima volta all’aperto, grazie anche alla collaborazione di Cometa di Como, Acquaprofonda”. Un’opera civica e di lirica contemporanea che pone l’attenzione sul tema dell’inquinamento delle acque, e realizzata dal Teatro SocialeAsLiCo di Como in coproduzione col Teatro dell’Opera di Roma, con musiche originali di Giovanni Sollima, e con il libretto di Giancarlo De Cataldo.

L’appuntamento messinese è inserito nelle attività Di Bellezza si Vive, un progetto di contrasto alla povertà educativa che coinvolge lungo l’arco di 4 anni 1300 minori tra gli 0 e i 17 anni in 7 in diversi contesti italiani, un percorso di ricerca-azione sperimentale grazie ad attività centrate sull’esperienza estetica. Un progetto selezionato nell’ambito del Bando UN PASSO IN AVANTI dall’impresa sociale Con I Bambini e giudicato tra i diciotto progetti nazionali più innovativi nella lotta alla povertà educativa dei minori e, del quale Fondazione Horcynus Orca è partner così come la Fondazione di Comunità di Messina ente co-finanziatore.

Lo spettacolo teatrale, in particolare, educa gli spettatori di tutte le età all’attenzione, al rispetto ed alla sostenibilità ambientale ad iniziare dall’ambiente marino e, al tempo stesso, avvicina le giovani generazioni all’ascolto della musica lirica, rivisitata in chiave contemporanea. I linguaggi dell’opera melodica si mescolano al digitale e alla gamification – un sistema mutuato dal mondo dei game per veicolare messaggi di vario tipo, a seconda delle esigenze, e di indurre a comportamenti attivi da parte dell’utenza. Grazie a On – Impresa Sociale, alcuni ragazzi dell’Oratorio, del quartiere di Rebbio a Como, hanno sviluppato con AsLiCo un App di gioco che da un lato consente di coinvolgere i bambini e le loro famiglie avvicinandoli all’ascolto attivo dell’opera lirica e dall’altro attraverso il gioco digitale, attiva un percorso di educazione sulla sostenibilità ambientale e marina.

Domenica 31 luglio alle ore 10:30 nel Parco Horcynus Orca si terrà un incontro aperto al pubblico organizzato da Di Bellezza si vive, questo momento vuole essere una tappa del percorso di ricerca-azione durante il quale i principali attori del progetto – Aslico Opera Education di Como, Cometadi Como, Artenaute del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, Museo d’arte Contemporanea, Fondazione di Comunità di Messina, Fondazione Horcynus Orca di Messina, On! – Generative di Messina – possano restituire e raccontare alcune delle azioni e delle attività svolte con i minori in questi due anni di progetto.

Soprattutto è un momento importante per riflettere insieme alle agenzie primarie e secondarie dell’educazione, famiglie e scuole, su come la bellezza abbia la capacità di far emergere in individui e comunità, un potenziale unico che senza quelle specifiche esperienze di bellezza difficilmente emergerebbe e di come sia fondamentale porre la bellezza al centro dell’educazione per trasformare il modello trasmissivo dell’educazione in un modello esperienziale, laboratoriale e fondato sulla realtà.

Tante le attività e le iniziative che saranno presentate: dalle sale immersive realizzate dalla Fondazione Horcynus Orca insieme all’Istituto di Fisica Nucleare che dimostrano come le nuove tecnologie immersive nella scuola possono tradursi in Laboratori Didattici interattivi, con un mix di dispositivi, contenuti e applicazioni di realtà virtuale; agli orti artistici realizzati dalla Artenaute del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, Museo d’arte Contemporanea, che a Como e Rivoli hanno coinvolto due scuole medie in un percorso didattico di formazione alle STEAM e alla produzione di un messaggio artistico-politico in difesa del Pianeta e dell’umanità per un futuro possibile. Gli orti realizzati dai ragazzi entreranno a far parte del Progetto mondiale No Logo dell’artista Indiana Shweta Bhattad.

Saranno presenti all’incontro Giorgia Turchetto, responsabile de Di Bellezza si Vive, Ugo Morelli, professore di Scienze cognitive applicate alla vivibilità, al paesaggio e all’ambiente, ed Emanuela Fellin, pedagogista e psicologa clinica specialista nel sostegno di percorsi educativi, nella gestione e sviluppo di azioni formative, questi ultimi due relatori sono i referenti scientifici de Di Bellezza si Vive.

Ufficio Stampa Di Bellezza si Vive

Il progetto Di Bellezza Si Vive, selezionato nel bando “Un Passo in Avanti” dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è stato giudicato tra i 18 progetti nazionali più innovativi che contribuiscono alla realizzazione della strategia nazionale di lotta alla povertà educativa.

È un percorso di ricerca-azione sperimentale, un metodo educativo originale, validato scientificamente, che dimostra come la bellezza, nel campo dell’arte visiva, della musica, del teatro, della danza, del paesaggio, della cura dei luoghi, rappresenti un’esperienza capace di estendere il potenziale delle persone da un punto di vista emozionale, cognitivo e comportamentale, contrastando la povertà educativa, migliorando le condizioni di vita e, in ultima analisi, riducendo i costi sociali.