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La maternità rappresenta ancora per molte donne un duro contraccolpo alla crescita professionale in termini di carriera e di reddito. Per questo motivo l’Enpam ha dato un forte segnale positivo introducendo il bonus bebè per aiutare le libere professioniste a conciliare lavoro e famiglia, favorendo il ritorno delle mamme agli impegni professionali dopo la nascita di un bambino.
Anche quest’anno le neomamme potranno usufruire di questo importante sostegno e contare su 1.500 euro in più per le spese di nido e babysitter durante il primo anno di vita del bambino con agevolazioni anche per le adozioni e affidamenti. Il sussidio bambino, che si aggiunge all’indennità di maternità, può essere chiesto una sola volta per ciascun figlio e nel caso di gemelli, la Fondazione è pronta a sostenere entrambe le nascite.
Tra i requisiti richiesti per poter chiedere il sussidio vi è il reddito familiare lordo annuo medio degli ultimi tre anni che non può essere superiore 53.353,04 euro. Un reddito ancora più favorevole è quello richiesto per le famiglie con invalidi, in questo senso maggiormente tutelate. Con le nuove regole dell’assistenza Enpam, infatti, nel calcolo del reddito l’incremento raddoppia (arriva quindi a oltre 13mila euro) per ogni componente riconosciuto invalido all’80 per cento o con una percentuale più alta.
La protezione dell’Enpam tutela anche le mamme studentesse e per gli studenti che decidono di iscriversi alla Fondazione già dal quinto o sesto anno di corso possono contare su un sussidio per la maternità, previsto anche in caso di adozione o di interruzione di gravidanza, di quasi 5mila euro a cui si aggiunge il bonus bebè. Le agevolazioni quindi sono diverse ed è utile conoscerle per poter cogliere l’importante sostegno.
La richiesta è valida per i bambini nati dal 1° gennaio 2018 al 31 maggio e si potrà inoltrare la domanda solo online dall’area riservata del sito dell’Enpam. Il bando si chiuderà alle ore 12 del 31 maggio 2019 oltre il quale non saranno accettate altre eventuali richieste.