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“Ringraziamo il Governo, e in particolare i Ministri Schillaci e Nordio e il Sottosegretario Marcello Gemmato, per aver condiviso ed essersi fatti carico della nostra proposta: introdurre l’arresto in flagranza differita per chi aggredisce un operatore sanitario”.
Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta quanto annunciato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci al termine della riunione di oggi con gli Ordini delle professioni sanitarie, nella quale si è affrontato il tema della violenza contro medici, infermieri e altri sanitari e alla quale per Fnomceo hanno partecipato in collegamento lo stesso Anelli e in presenza il Segretario, Roberto Monaco.
“Sia l’incontro in tempi così rapidi – aggiunge – sia quanto affermato dal Ministro Schillaci, sia la sensibilità da sempre dimostrata al problema dal Ministro Piantedosi sono un segno dell’attenzione del Governo a questa emergenza di sanità pubblica, che sta portando molti colleghi a dimettersi, esasperati dal clima di estrema insicurezza in cui sono costretti a lavorare”.
“È necessario che ora questa attenzione – conclude Anelli – si traduca in un Decreto-legge, che definisca una serie di iniziative operative e normative, a carattere d’urgenza, che comprendano, oltre a sistemi di videosorveglianza, anche procedure di controllo e regolazione degli accessi alle strutture sanitarie e sistemi a garanzia della tutela personale degli operatori”.
In allegato il documento le proposte presentate questa mattina al Ministro.
Ufficio Stampa Fnomceo