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Nello stesso pomeriggio della Festa del medico, si è svolta in apertura di manifestazione la consueta Cerimonia di Giuramento dell’Ordine dei medici e odontoiatri, che ogni anno segna il virtuoso incontro tra decani della professione e giovani leve. Un momento solenne e particolarmente emozionante che comincia con la lettura del testo di colui che è considerato il padre della medicina, Ippocrate, utile a ricordare ai nuovi iscritti valori e obblighi morali della missione medica e odontoiatrica: in questa edizione sul palco del Palacultura Ilaria Russo e Roberta Mastroieni hanno avuto il compito di rappresentare centinaia di giurandi seduti in platea, cui è stato donato una spilletta insieme con il vademecum per la professione e il codice deontologico. Dopo il saluto di benvenuto del presidente Giacomo Caudo, hanno preso parte per i saluti istituzionali il rettore dell’Università Salvatore Cuzzocrea, i coordinatori del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, Edoardo Spina, e in Odontoiatria, Giuseppe Lo Giudice e il presidente provinciale della CAO (Commissione Albo Odontoiatri) Giuseppe Renzo. Subito dopo, la consegna delle medaglie d’oro personalizzate per chi ha compiuti 50 anni di laurea: “testimonial” speciale dei 99 colleghi che hanno raggiunto questo importante traguardo, l’ex rettore del nostro ateneo Francesco Tomasello, il quale ha voluto rivolgere un messaggio intriso di significato ai tanti giovani medici in sala. “Fate che le parole di Ippocrate abbiano un senso ogni giorno durante la vostra carriera di medici e odontoiatri – ha detto il neurochirurgo – che diventino guida concreta e profonda in ogni vostra scelta, la migliore cura, la migliore terapia, la migliore assistenza parte dall’ascolto della persona. Non esiste migliore diagnosi che mettere al centro il paziente”. In questa edizione della Cerimonia, unita eccezionalmente alla Festa del medico, sia il giuramento dei neolaureati che la consegna delle medaglie hanno subito, rispetto alle precedenti edizioni, alcune modifiche a causa dell’importante numero di giurandi e premiati coinvolti, dovuto al fermo pandemico degli scorsi anni.