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Comunicazione e trasparenza dei rapporti interpersonali

Comunicazione e trasparenza dei rapporti interpersonali

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di Salvo Rorondo

La nostra specie è riuscita ad avere il sopravvento sulle altre in quanto, fin dalla notte dei tempi, l’uomo è comunicatore e cooperativo. La cooperazione ha aiutato l’uomo a sopraffare le altre specie animali mentre la possibilità di potere articolare il linguaggio, e cioè la comunicazione, ha rappresentato il maggior vantaggio evolutivo che gli ha fornito la possibilità di accumulare e trasmettere conoscenza informando i propri simili di cose utili o di qualche interesse comune.

Le relazioni interpersonali passano attraverso una trasparenza e reciprocità di rapporti tra gli individui. La comunicazione, quindi, rappresenta un eccellente indicatore di come i rapporti umani vengono gestiti. Non a caso il filosofo inglese Paul Grice affermava nel 1967 che la comunicazione è efficace quando il trasmittente “dichiara” qualcosa al ricevente e questo riconosce senza fraintendimenti ciò che è stato dichiarato.

La sintesi di questi concetti la ritroviamo nelle quattro regole di Grice:
1) Fornisci un contributo tanto informativo quanto richiesto (evita i voli pindarici)
2) Non dire ciò che credi essere falso
3) Sii pertinente, non uscire fuori tema
4) Sii perspicuo evitando di essere oscuro, ambiguo o prolisso.

Trovo che questa forma di “etica della comunicazione” rappresenta un fondamentale metodo per valutare la reciprocità e la correttezza dei rapporti interpersonali. Rispettare le quattro regole di Grice significa avere una comunicazione disambiguizzata e trasparente, diversamente, aggiungo io, c’è qualcosa che non va nei rapporti interpersonali tra ricevente e trasmittente. Questo, alla lunga, col perdurare di tale situazione negativa, una volta raggiunta la massa critica, inevitabilmente determinerà la rottura delle relazioni.
Se ti vieni a trovare in una situazione del genere, come si dice in Sicilia: “levici manu”.