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Il 9 e 10 giugno verranno presentati, per la prima volta, all’Università di Catania, i risultati di 10 “use case” di 3DLab-Sicilia
La Sicilia si candida a ricoprire un ruolo di eccellenza nelle tecnologie di visualizzazione 3D. Dieci use case sviluppati dai partner del Progetto 3DLab-Sicilia e la realizzazione di tre laboratori di realtà virtuale a Catania, Palermo e Troina (Enna), che costituiscono la prima infrastruttura regionale sostenibile – unica nel suo genere – saranno al centro il 9 e 10 giugno dell’evento “Innovazione 3D: nuove sfide per un futuro in realtà virtuale”alla Torre Biologica dell’Università di Catania. Apertura dei lavori venerdì 9 alle ore 9.30 (registrazione dei partecipanti 8.30-9.30)
Si tratta dell’evento di chiusura dell’intero progetto di ricerca che si conclude il 30 giugno e che ha visto una forte e costruttiva collaborazione pubblico/privato. Il progetto intende contribuire allo sviluppo dell’economia locale e all’affermazione della Sicilia come polo di eccellenza nel campo delle tecnologie innovative.
Al centro della due giorni, applicazioni che coinvolgono settori strategici come sanità, turismo, beni culturali, edilizia. In queste due giornate sarà anche possibile toccare con mano e sperimentare in prima persona le applicazioni realizzate: le virtual experience (con prenotazione sul posto) si svolgeranno nell’aula Studio 2 Torre Est. Si potrà scoprire come la realtà virtuale possa contribuire alla diagnosi e alla riabilitazione della demenza o supportare la diagnostica medica in ambito vascolare. I progetti, nati nei tre centri di ricerca siciliani, indicheranno anche soluzioni per la rilevazione non invasiva della stabilità degli edifici, per la valorizzazione dei beni culturali, per la promozione del turismo, per la formazione.
Su questi 10 casi d’uso, che per la prima volta vengono presentati alla città, si confronteranno aziende, docenti dell’Università di Catania, di Palermo e del Politecnico di Milano, professionisti, ricercatori, studenti. Sono infatti numerose le ricadute che questi lavori avranno a livello di ricerca e avanzamento tecnologico ma pure di sfruttamento industriale. La realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) sono tecnologie che offrono esperienze di visualizzazione 3D, ma attraverso approcci diversi. La VR crea un ambiente virtuale, generato al computer, che può essere esplorato e interagito dagli utenti; la AR invece sovrappone oggetti virtuali al mondo reale permettendo di interagire con essi.
La due giorni è divisa in 4 sessioni tematiche:
- Presentazione del Progetto 3DLab-Sicilia
- Tecniche di visualizzazione 3D in ambito biomedico
- Innovazione e Virtual Reality per la formazione
- Patrimonio artistico-culturale virtuale
Il Progetto 3DLab-Sicilia, finanziato dalla Regione Siciliana, viene coordinato da Klain Robotics, e vede coinvolti 10 partner, tra cui 5 aziende (Klain Robotics, Adamo, Behaviour Labs, Oranfresh, Software Engineering Italia), 3 enti di ricerca (I.E.ME.S.T, I.R.C.C.S. Oasi Maria SS., Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia) e le due Università di Catania e Palermo.
Il programma integrale è consultabile al link https://3dlab.congrex.app/