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Trapianti sono circa 6mila l’anno, l’esperta:
Lavorare su campagne informazione
“Nel 2022 il numero delle cornee donate è stato pari a 7763, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa il 12%. Siamo però ancora lontani dai numeri di tessuti donati in epoca pre-pandemica, le cornee donate nel 2019 erano state 9.123”. A farlo sapere la dottoressa Paola Bonci, consigliera della Società Italiana Banche degli Occhi (SIBO) e dell’Associazione Italiana Medici Oculisti (AIMO), in occasione della 26esima Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, che si celebra domani. “Andando ad analizzare i dati nazionali – prosegue Bonci – possiamo immediatamente notare che nel 2018 e nel 2019 il numero di cornee donate si aggirava in media intorno alle 9mila l’anno. Il periodo della pandemia 2020-2021, a causa dell’impegno dei sanitari sul fronte Covid e del subentrare di nuovi criteri di esclusione degli ipotetici donatori legati alla pandemia, ha visto invece un crollo delle donazioni di cornee, che si sono attestate intorno alle 6.590 l’anno”.
Sul fronte dei trapianti di cornea, fa sapere ancora l’esperta, il numero che “nel 2018 e 2019 si attestava attorno ai 6mila l’anno, nel periodo pandemico ha avuto un calo a circa 4.730, ma già nel 2022 si è registrato un ritorno a numeri di trapianti analoghi al 2019, nonostante il numero di cornee donate sia minore”. E questo risultato si è potuto ottenere grazie ad un “miglioramento ulteriore delle tecniche di conservazione e lavorazione delle cornee presso le Banche Regionali Italiane, che sono riuscite ad ottimizzare la distribuzione dei tessuti prelevati”. In Italia, intanto, i Centri Regionali Trapianti, in collaborazione con i sanitari che si occupano di prelievi e di trapianti di cornee, stanno lavorando per “sensibilizzare maggiormente la popolazione e per far ripartire le donazioni di cornee. Ed effettivamente – sottolinea la dottoressa Bonci – i risultati nel 2022 sono visibili, ma c’è senz’altro ancora da lavorare sia sul fronte delle campagne di informazione, sia sul miglioramento dell’organizzazione del procurement dei tessuti”.
Nel nostro Paese lavorano 12 Banche Regionali delle Cornee che raccolgono le donazioni regionali e processano e distribuiscono le cornee dopo averne validato la sicurezza e la qualità. “Sono realtà che con passione e dedizione si occupano di fornire ai chirurghi, e di conseguenza ai pazienti, i tessuti lavorati in relazione alla tipologia di intervento previsto e del paziente da operare. Cogliamo l’occasione per ringraziare gli operatori delle Banche delle Cornee – conclude Bonci – che nel silenzio si occupano dei tessuti donati e li preparano all’impianto contribuendo in modo fondamentale alla riuscita del trapianto”.
L’Associazione:
L’AIMO, nata a Roma nel 2010, è un’associazione che riunisce circa 1.500 iscritti tra oculisti e medici specializzandi in oculistica che esercitano la professione in Italia a qualunque categoria appartengano: universitari, ospedalieri, convenzionati, specialisti ambulatoriali e libero professionisti. Tutte le categorie sono rappresentate nel Consiglio Direttivo. L’A.I.M.O. è iscritta nel Registro delle persone giuridiche ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361.
L’Associazione non ha scopo di lucro e si prefigge soprattutto di tutelare la figura morale e professionale del medico oculista in un’ottica di trasparenza, coinvolgimento dei soci e contenimento dei costi. In particolare, l’AIMO si prefigge di promuovere l’aggiornamento scientifico-professionale, di favorire il collegamento di tutti i medici oculisti ovunque esercitino la professione, di promuovere e affiancare ogni iniziativa per il miglioramento delle condizioni di carriera, giuridiche e culturali dei medici oculisti.
(Fonte: Agenzia DIRE)