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Da uno studio cinese, pubblicato sulla rivista dell’Americain Academy of Neurology, è emerso che l’eccesso di sonno espone a un aumento del rischio di ictus.
La ricerca ha monitorato oltre 30 mila persone con un’età media di 62 anni, nessuna delle quali aveva precedenti di ictus. Gli scienziati hanno studiato le loro abitudini di sonno, tenendo presente tutti gli altri dati sanitari, dal tabagismo al diabete, all’ipertensione ecc. Durante il periodo di tempo studiato, 1.557 volontari hanno avuto un ictus, e i ricercatori hanno trovato un fattore comune con il loro sonno: tutti infatti dormivano molto.
Hanno scoperto così che coloro che facevano il pisolino pomeridiano per più di 90 minuti – pari all’8% dei volontari – avevano il 25% di rischio in più di sviluppare un ictus rispetto a quelli che limitavano la siesta a 30 minuti. Così come dormire più di 9 ore a notte li esponeva a un aumento di rischio del 23% rispetto agli amanti delle ‘notti corte’. Sommando poi le due abitudini (pisolino e lunghe notti) il rischio cresceva addirittura dell’85%.
Precisano gli autori che si tratta di osservazioni e ipotesi di un nesso causa-effetto, soprattutto perché la qualità del sonno resta un elemento molto importante. Infatti, sempre secondo quest studio, chi dorme poco e male di notte ha un aumento di rischio di ictus pari al 29%.
(Fonte: la Sicilia)