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Si è svolta, presso l’Auditorium “Vittorio Ricevuto” del Polo scientifico di Papardo, la cerimonia per il conferimento del dottorato Honoris Causa in Scienze Chimiche al Premio Nobel Jean-Marie Lehn. Erano presenti il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, il Direttore generale, avv. Francesco Bonanno e il Direttore del Dipartimento CHIBIOFARAM, prof. Sebastiano Campagna, a cui è stata affidata la Laudatio.
“Desidero ringraziare – ha detto il Rettore – le autorità e tutti i colleghi presenti in Auditorium per questa Cerimonia. Siamo lieti di poter conferire il Dottorato di Ricerca Honoris Causa al prof. Lehn, docente di altissimo profilo scientifico che tanto ha contribuito a rivoluzionare la ricerca all’interno del settore disciplinare a cui si è dedicato con tanto successo. Questo conferimento è il simbolo di un giorno speciale per il nostro Ateneo. Il suo operato è stato decisivo nell’ambito dello sviluppo della Chimica Supramolecolare, sottolineandone gli aspetti e i caratteri multidisciplinari che lo hanno, poi, spinto a valicare i confini di varie discipline tra cui, anche, la Biologia”.
Docente della Università di Strasburgo e onorario del College de France di Parigi, Lehn è uno dei ricercatori internazionali più influenti degli ultimi 40 anni. Le ricerche per le quali ha ottenuto il Nobel in Chimica nel 1987 hanno contribuito a fondare la ‘Chimica Supramolecolare’ mediante lo studio approfondito delle basi chimiche del riconoscimento molecolare. La nuova disciplina, oltre a varcare i confini della Biologia o della Medicina, ha innescato anche l’avvento di alcune aree scientifiche ‘derivate’ quali, ad esempio, la Scienza dei materiali e la Fotochimica Supramolecolare.
Il chimico francese che vanta oltre 1000 pubblicazioni a livello continentale e mondiale, ha tenuto una coinvolgente lectio doctoralis sul tema “Steps Towards Life: Chemistry!”, raccontando il percorso di ricerca che lo ha animato, mosso dall’assunto che la Chimica è creatività, commistione di saperi ed evoluzione della conoscenza.
Lehn è stato, inoltre, fra i principali promotori dell’espansione della cultura scientifica moderna nei Paesi in via di sviluppo.