La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
“Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”: riparte da Padovala campagna itinerante di WALCE sui rischi legati al fumo

“Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”: riparte da Padovala campagna itinerante di WALCE sui rischi legati al fumo

Views: 31

Dopo il successo delle passate edizioni, WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe) A.P.S. rilancia per il biennio 2024-25 la campagna itinerante “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”. L’associazione, da sempre in prima linea nella lotta contro le neoplasie polmonari, sceglie Padova come punto di partenza per questa nuova fase dell’iniziativa dedicata alla prevenzione e informazione sui rischi legati al fumo e alla sensibilizzazione e conoscenza del tumore del polmone rivolta a cittadini, operatori sanitari, media e istituzioni, realizzata con il supporto non condizionato di AstraZeneca.
Sabato 21 e domenica 22 settembre, la centrale Piazzetta Sartori ospiterà un imponente stand a forma di sigaretta, lungo 14 metri e alto 3, un vero e proprio tunnel strutturato al suo interno secondo un percorso multimediale di conoscenza per step sui danni da fumo di sigaretta e sul tumore al polmone, con ingresso libero e gratuito dalle 10.00 alle 18.00.
I visitatori, accolti da oncologi e pneumologi, oltre a informarsi attraverso i pannelli dell’installazione, potranno rivolgere agli specialisti domande sui danni del tabacco e sui percorsi di disassuefazione, sui fattori di rischio legati al tumore del polmone, potranno inoltre sottoporsi a un test spirometrico e consultare materiale divulgativo realizzato da WALCE A.P.S.
Prevenzione e diagnosi precoce del carcinoma polmonare sono anche gli obiettivi del programma pilota attivo da due anni, coordinato dalla RISP – Rete Italiana Screening Polmonare, rivolto a tutti i cittadini tra i 55 e i 75 anni, forti fumatori o ex forti fumatori che possono accedere gratuitamente alla TAC spirale a basso dosaggio offerta in 18 centri italiani.
«Parliamo tanto di Medicina personalizzata, ma anche la prevenzione dovrebbe seguire lo stesso processo di capillarizzazione, arrivare cioè a tutti, perché è solo così che riusciamo a essere efficaci» – dichiara Silvia Novello, Presidente WALCE A.P.S. – «In questa prospettiva attraverso questa campagna dal 2015 abbiamo diffuso in numerose città messaggi e consigli di prevenzione primaria, a volte anche tornando dove eravamo già stati. Il gran numero di persone che hanno visitato il tunnel, un terzo delle quali giovani, il riscontro ottenuto sui media e sui canali social, le esperienze e le risposte che siamo riusciti a dare sono un importante risultato raggiunto, una tappa in un percorso complesso quale è quello di fare educazione in ambito sanitario e di prevenzione».
Il fumo di tabacco è la prima causa di morte in Europa con 750 mila vite perse ogni anno. In Italia, fuma una persona su 4 (24%), percentuale che cresce tra i giovani (30,2%) che usano sigarette tradizionali, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica. Circa uno studente su 3 tra i 14 e i 17 anni ha fatto uso nell’ultimo anno di un prodotto a base di tabacco o nicotina. Consumi lievemente maggiori si riscontrano tra le ragazze.
I Centri antifumo sul territorio nazionale sono in calo malgrado nel nostro Paese siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93 mila decessi l’anno con costi diretti e indiretti che superano i 26 miliardi di euro.
Dal suo avvio nel 2015, la campagna “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro” ha raggiunto 11 principali capoluoghi italiani e 2 grandi capitali europee, accogliendo oltre 16.000 visitatori e realizzando quasi 4.000 spirometrie. I dati anonimi sui visitatori mostrano un interesse trasversale: i fumatori sono il 32,4%, il 30,3% gli ex-fumatori e il 36,8% i non fumatori, con una leggera prevalenza maschile (57%).
Le domande più frequenti hanno riguardato i metodi per smettere di fumare, i rischi del fumo passivo e i tempi necessari per ridurre il rischio di tumore dopo aver smesso. Questi interrogativi testimoniano quanto il tema sia attuale e sentito, anche tra chi non ha mai fatto uso di tabacco.
La scelta di ripartire da Padova non è casuale: l’occasione è l’Open Day che negli stessi giorni coinvolge i Dipartimenti dell’Azienda Ospedaliera – Universitaria e l’Istituto Oncologico Veneto – IOV. L’obiettivo è rafforzare la sinergia tra strutture sanitarie e clinici impegnati su diversi fronti nella prevenzione del fumo e del tumore polmonare.