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Il 28 settembre 2020 è la giornata mondiale per l’accesso ad un aborto sicuro.
Sono passati infatti esattamente 100 anni dall’adozione della prima legge che legalizzava l’aborto, un “Decreto sulla salute delle donne” promulgato nell’ottobre 1920 dall’Unione Sovietica e fortemente voluto dalla femminista Alexandra Kollantai, Ministra del Welfare e prima donna nella storia a far ufficialmente parte di un governo.
Nel corso del secolo scorso ci sono stati molti passi avanti dal punto di vista legislativo e la maggior parte dei paesi al mondo ha legalizzato l’aborto per questioni di salute, socio-economiche o sulla base della scelta della donna,come l’Italia,
Ma a più di 40 anni dalla legge 194/78 (sempre più ostacolata da una grossa parte del mondo politico) solo la presenza di ginecologhe/i non obiettrici ,non obiettori, dotati cioè di comprensione , capacità di non giudizio , senso civile, ha permesso di rendere usufruibile la legge 194/78 , garantendo la transizione da aborti clandestini e pericolosi ad un accesso all’aborto sicuro per tantissime donne , preservando la loro salute e salvando in molti casi le loro vite.
Ricordiamoci del nostro valore e del nostro grande contributo alla società civile.
Silvana Agatone – LAIGA