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Si chiude il primo tempo della mobilitazione sindacale legata alla sanità privata, ora la battaglia della vita per il quadriennio 2023/2027: il rinnovo del contratto”.
Così il Segretario Nazionale della CIMOP (Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata)
per i prossimi quattro anni, dott.ssa Carmela De Rango, al terzo mandato, dopo il congresso elettivo svoltosi oggi a Brescia, alla presenza dell’esecutivo uscente, dei vertici nazionali, regionali e degli iscritti che, dopo le relazioni introduttive del board uscente, ovvero Carmela De Rango, Augusto Rivellini e Rossella Fortuna, hanno eletto la nuova governance del sindacato per i prossimi quattro anni.
Segretario Nazionale Carmela De Rango;
Presidente Nazionale Giuseppe Musolino;
Vicesegretario per il centro Paola Calcagno;
Vicesegretario per il nord Riccardo Iuliani;
Vicesegretario per il sud Luca Pascale;
Segretario Amministrativo Rossella Fortuna.
“I 47 anni di vita della CIMOP spiega – il Segretario Nazionale De Rango – impongono a tutti i medici iscritti di rispondere, coralmente, all’offesa del mancato rinnovo contrattuale da parte di Aiop: mi riferisco ad un periodo evidentememte troppo lungo all’interno del quale, pur registrando traguardi estremamente positivi come la sottoscrizione con ARIS del primo ccnl della Dirigenza della sanità privata, spicca il muro alzato dal Aiop. Si vuole colpire la dignità dei medici oltre che il loro status quo professionale e retributivo? Forse in troppi hanno già posto nel dimenticatoio come la sanità privata ha sostenuto, assieme a quella pubblica, il sistema Italia durante la pandemia con gravi perdite. Ciò non significa, automaticamente, che ci arroghiamo il diritto di vederci rinnovato un contratto scaduto ormai da 18 anni, ma ci dà ulteriore spinta per rivendicare diritti e non pretese. La mobilitazione sarà il prossimo passo”.
“Contribuiremo a che le istanze dei lavoratori della sanità privata non vengano relegate a scomoda cornice per le parti datoriali – aggiunge il Presidente Nazionale di CIMOP, Giuseppe Musolino – ma rappresentino nuova base di partenza per una stagione davvero risolutrice. Ne va della nostra stessa esistenza, nella consapevolezza che proprio in virtù di questa battaglia epocale potremo contare su nuovi iscritti, anche fra medici giovani, che rappresenteranno sin da oggi il futuro di questo sindacato”.