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Di Francesco Scavino
Sulla scia dei book-cafè e dei book sharing, presenti in molte città italiane, alcuni mesi fa, ho allestito nella sala di attesa del mio studio di medicina generale, una piccola biblioteca composta da cento libri selezionati. Il progetto, credo unico nel suo genere visto che da una ricerca non ho trovato nulla di simile, nasce dall’esigenza di diffondere e condividere la lettura tra chi, per vari motivi, si trova a frequentare la mia sala di attesa. I libri, catalogati e suddivisi per genere, possono essere presi in prestito dopo una registrazione informatizzata, e restituiti una volta letti. L’iniziativa, già attiva da alcuni mesi, ha riscosso già un ottimo successo. Spero che questa idea possa trovare terreno fertile tra altri colleghi che vogliono condividere la passione per i libri.