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I sistemi robotici oggi rappresentano una delle opzioni terapeutiche che si possono offrire ai
pazienti nella gestione di molteplici patologie, in particolare per quelle oncologiche. La chirurgia
robotica si è evoluta gli ultimi 20 aa
I vantaggi sono: una visione tridimensionale immersiva in grado di moltiplicare fino a 10 volte la
normale visione dell’occhio umano, una maggiore facilità di accesso alle anatomie più complesse,
una precisione maggiore e anche una diminuzione del tempo di degenza e degli effetti collaterali.
Resta insostituibile però la presenza umana: il chirurgo gestisce l’operazione da una console La
tecnologia minimizza l’impatto del tremore fisiologico delle mani,
Negli USA nel 2005 su 105mila interventi eseguiti su prostata, rene e vescica il 70% erano in
chirurgia aperta e il 30% in chirurgia robotica.
Nel 2017, tra gli 88mila interventi in ambito urologico, il 31% è stato in chirurgia aperta, il 69% in
chirurgia robotica. “…C’è stato un rovesciamento. La chirurgia aperta tuttavia è ormai limitata a
casi complessi.
- Elenco patologie trattate:
L’impiego della chirurgia robotica investe diversi ambiti della chirurgia, diverse specialità:
Urologia
Chirurgia Generale
Ginecologia
Chirurgia Toracica
Otorinolaringoiatria
Cardiochirurgia
Chirurgia della Mammella
Chirurgia Pediatrica
Nelle giornate del 20-21-e 22 Settembre presso il Reparto di Urologia dell’Azienda Papardo di
Messina, Direttore Dr. Francesco Mastroeni, sara’ possibile, attraverso un simulatore partecipare
alla VERSIUS EXPERIENCE, ovvero poter eseguire un training su un simulatore del sistema VERSIUS
che è un Sistema Chirurgico Robotico di Ultima Generazione