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Durante l’evento saranno presentati i primi risultati del progetto ADAPT-MI, teso al miglioramento della gestione diagnostica, prognostica e terapeutica di soggetti con traumi e deficit motori, mediante una innovativa piattaforma Open-AI Innovation, promosso da Cot, Cnr Irib ed Elis.
Un noto artista e l’intelligenza artificiale si sfideranno per la prima volta in Sicilia, fino all’ultima sfumatura di colore, per decretare chi realizzerà l’opera d’arte più creativa ed innovativa, partendo entrambi da uno stesso tema comune. Il rapporto tra l’artista pittore e l’intelligenza artificiale generativa sta aprendo nuovi orizzonti nell’ambito delle arti visive, portando con sé una serie di interrogativi affascinanti sul futuro della creatività umana. Da un lato, gli artisti possono vedere l’AI come un’estensione del loro processo creativo, un nuovo strumento che, simile a un pennello o a una tela, può essere sfruttato per esplorare nuove estetiche e idee. L’intelligenza artificiale, infatti, non è solo capace di replicare stili esistenti, ma può anche generare visioni completamente nuove, spesso superando i limiti tradizionali dell’immaginazione umana. D’altra parte, questo rapporto solleva questioni fondamentali sulla natura dell’arte e sulla definizione dell’artista. Questo dialogo tra uomo e macchina non solo arricchisce il dibattito artistico ma sfida anche le nostre percezioni tradizionali di arte e creatività. L’AI non sostituisce l’artista ma collabora con esso, aprendo nuove vie per esplorare ed esprimere la visione artistica. Questa partnership potenzia l’esplorazione creativa, rendendo l’AI un compagno piuttosto che un sostituto nella pratica artistica.
Palcoscenico del ‘singolar tenzone’, giovedì 16 maggio alle 19.30, sarà l’Auditorium Santa Maria Alemanna a Messina, che ospiterà un nuovo appuntamento del ‘Coffe Talk: Intelligenza ARTificiale – dialoghi creativi e arti visive’, con la partecipazione del noto maestro Dimitri Salonia, fondatore della Scuola Coloristica Siciliana, che aiutato dalla sua allieva Lidia Monachino, gareggerà con l’AI generativa di Chat GPT guidata da Gaia Roccaforte ingegnere Biomedico del CNR IRIB di Messina. A fine serata sarà il pubblico presente a scegliere l’opera ritenuta più emozionante. Durante l’incontro ci sarà un interessante intervento di Alfredo Ferro, professore emerito di Informatica dell’Università di Catania che discuterà di Intelligenza artificiale e delle sue applicazioni future. L’evento è gestito come un format, moderato dal dirigente tecnologo del CNR Marco Ferrazzoli, e favorisce un approccio inclusivo e multidisciplinare e una discussione, in un contesto di dialogo aperto e informale, dove l’arte e le scienze si intrecciano. L’azienda BNO Informatica di Messina mostrerà le sorprendenti capacità che può avere anche un vecchio computer degli anni ’80, un Commodore 64, quando equipaggiato con l’AI generativa. “Da tempo – spiega Dimitri Salonia – si dibatte delle novità introdotte dall’Ai generativa nel campo delle arti visive. L’impatto dell’intelligenza artificiale sull’arte va intesa in senso più ampio, in quanto coinvolge non solo il comparto dell’arte contemporanea, ma impatta nel ben più vasto ambito delle arti visive. Da una parte l’intelligenza artificiale è da tempo utilizzata da alcuni artisti contemporanei per sperimentazioni concettuali, ricerche che indagano i nuovi confini dell’arte, dall’altra amplia il perimetro delle arti visive, in quanto ne possono far uso anche altre figure finora esterne alla disciplina della creazione di immagini. La facilità nella produzione rischia di creare velocemente un fenomeno di svalutazione con la quale gli artisti dovranno misurarsi ed essere distintivi. Se parliamo di arte, pubblicità, fiction, spettacolo, satira, l’AI generativa può funzionare. In altri contesti, dove vige il principio di realtà e le tecnologie del reale, potrebbe provocare più problemi che opportunità. Tuttavia, questa dicotomia tra reale e artificiale infatti nell’arte non esiste. L’arte è un ambito applicativo molto interessante per l’Ai generativa, in quanto per sua natura un’opera d’arte è costituita da un immaginario “artificiale”, non è mai mera riproduzione della realtà, non risponde al principio di realtà”. Durante l’evento si parlerà di “ADAPT-MI – Automatic Diagnosis, Assessment, Prognosis and Treatment of Motor Illness”, un progetto innovativo finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in ITaly (MIMIT), finalizzato allo sviluppo di nuovi algoritmi in ambito diagnostico e riabilitativo basati su AI generativa. “L’obiettivo principale del progetto – spiegano Giovanni Pioggia, responsabile CNR IRIB di Messina, e Marco Ferlazzo, Presidente di COT – è migliorare la gestione diagnostica, prognostica e terapeutica di soggetti con traumi e deficit motori, mediante nuovi algoritmi di supporto alla decisione clinica basati su AI generativa, scevri dalle criticità attuali dei sistemi AI e proposti come PoC in piattaforme di Open-AI Innovation. Le aree di intervento del progetto includono la diagnosi e valutazione pre- e post-chirurgica in ortopedia ed il trattamento neuro-robotico in soggetti post-chirurgici e in pazienti con deficit sensori-motori”. “Il partenariato è composto da soggetti privati e pubblici di eccellenza nella ricerca e sviluppo, nella innovazione aperta e nella produzione di piattaforme, prodotti e servizi tecnologicamente avanzati”, ha aggiunto Flavio Corpina, Amministratore delegato del Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub (M.H.I.H.)”. I soggetti proponenti del progetto sono: C.O.T. Cure Ortopediche Traumatologiche s.p.a., l’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRIB) e Cedel Cooperativa Sociale Educativa ELIS, in collaborazione con eccellenze nella ricerca clinica italiana (Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e Fondazione Don Carlo Gnocchi), nonché con PMI innovative attive nel settore dell’intelligenza artificiale (DeepTrace Technologies S.r.l) e delle tecnologie di IT (Medilink S.r.l.).
L’incontro, patrocinato da Comune di Messina e Istituto Superiore Antonello, è stato proposto dai partner del progetto ADAPT-MI in collaborazione con CNR IRIB di Messina e Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub (M.H.I.H.). L’evento, ideato e organizzato da Caffè Barbera e dai componenti del CNR IRIB di Messina Flavia Marino, Rosa Musotto, Alfio Puglisi, Stefania Gismondo, Giovanni Pioggia.