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Intervista al manager del Papardo Mario Paino: “L’ospedale è sicuro, garantite le attività ambulatoriali non differibili e prorogato il SovraCup”

Intervista al manager del Papardo Mario Paino: “L’ospedale è sicuro, garantite le attività ambulatoriali non differibili e prorogato il SovraCup”

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di Massimiliano Cavaleri

Messina Medica ha deciso di intervistare i tre direttori degli ospedali messinesi impegnati nell’emergenza (Papardo, Policlinico e ASP per l’ospedale di Barcellona), ponendo loro le stesse 5 domande che riguardano anche le altre patologie, non infettive, da trattare in questo periodo. Pubblichiamo la prima al dott. Mario Paino, manager del Papardo.

1) L’emergenza covid-19 rischia di far dimenticare altre patologie, non infettive, che meritano
assistenza, specie quelle per cui la diagnosi precoce è fondamentale sia in termini di salute
che per evitare importanti costi di gestione sanitaria. Come state affrontando questo
problema?

L’Azienda Ospedaliera Papardo espleta le funzioni di Ospedale Non-Covid, sia quello di
Covid-Hospil, quest’ultima svolta esclusivamente presso un padiglione separato, cosiddetto
“Papardino”. Pertanto l’Azienda ha continuato a espletare regolarmente le funzioni relative
a diagnostica-assistenza e cura di tutte le discipline previste in ospedale, pur con i limiti imposti
dalle linee di indirizzo sulle attività non procrastinabili sia ambulatoriali che di ricovero
emanate dal Ministero della Salute con nota prot. n. 0008076 del 30.03.2020-DGPROGRS-
MDS-P, che disciplinano le prestazioni in periodo di Pandemia. Chiaramente l’osservanza

delle predette disposizioni e della normativa emanata in materia ha imposto una limitazione
dell’attività ordinaria, confinata solo alle patologie oncologiche e non differibili, con una
significativa contrazione dell’attività ordinaria per altre patologie.

2) Gli ospedali sono visti come possibili focolai. La gente ormai ha paura di andarci: avete numeri
in tal senso? Come invertire la tendenza? Possiamo considerare i nosocomi come un “doppio
ospedale”: da un lato il Covid Hospital, dall’altro tutto il resto nettamente separato?

Al riguardo sono stati attivati percorsi in sicurezza che separano nettamente le attività di
Covid rispetto a quelle Non-Covid, peraltro avendo dedicato un padiglione separato dagli altri
corpi all’assistenza Covid, si è ridotto significativamente il rischio di contaminazione Covid-
correlato. Sono stati dedicati percorsi procedurali condivisi e messi in atto i presidi di
protezione individuale previsti dalla legge, a garanzia della sicurezza degli operatori oltre che
degli ammalati. Da ciò ne deriva che oggi l’Ospedale Papardo è da ritenersi un Ospedale
“sicuro”.

3) Quali tipologie di patologia vengono trattate ambulatorialmente in questo memento di
emergenza?

Le patologie trattate ambulatorialmente sono disciplinate dalle linee di indirizzo sulle attività
non procrastinabili sia ambulatoriali che di ricovero emanate dal Ministero della Salute con
nota prot. n. 0008076 del 30.03.2020-DGPROGRS-MDS-P e consistono essenzialmente in

attività non procrastinabili sia ambulatoriali che di ricovero, tutte le attività programmate di
ambito oncologico o a rischio di evoluzione rapida in situazione di irreversibilità e/o peggioramento delle condizioni di salute e quelle connesse alla tutela della salute materno infantile meglio esplicitate nelle linee di indirizzo.

4) Come accedere ai servizi ambulatoriali? A che punto è il SovraCUP?

In atto sono attivi gli ambulatori correlati ad attività non procrastinabili sia ambulatoriali che
di ricovero, tutte le attività programmate di ambito oncologico o a rischio di evoluzione
rapida in situazione di irreversibilità e/o peggioramento delle condizioni di salute e quelle
connesse alla tutela della salute materno infantile meglio esplicitate nelle linee di indirizzo. In
atto il servizio SovraCup è in regime di proroga.

5) E’ stato messo in sicurezza il personale sanitario ma si è fatto i conti con il rischio dei degenti da
trattare, specie i chirurgici, quanto a misure di tutela dall’infezione? In particolare per quanto
riguarda l’uso delle mascherine con esalatore, considerato dannoso e fonte di contagio…

Per quanto attiene i sistemi di sicurezza si è redatto un apposito manuale per il rischio Covid,
da parte del Responsabile della Sicurezza e della Prevenzione (RSPP) sui luoghi di lavoro
e sono stati attivati tutti i sistemi di protezione individuali previsti dalla legge al fine di
consentire agli operatori di operare in sicurezza e di fornire, al contempo, prestazioni sicure
agli ammalati.