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“La professione non si esaurisce nel fare una diagnosi, più spazio alla comunicazione”
La FNOMCeO incontra il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli
Avviare un confronto permanente in tema di disabilità tra i medici e il Ministero preposto: è questo l’obiettivo dell’incontro che si è tenuto ieri a Roma tra il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli e una delegazione della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, composta dal Presidente Filippo Anelli, dal Vicepresidente Giovanni Leoni e dal medico legale Edy Febi.
“Ringraziamo il Ministro Locatelli per l’accoglienza e la disponibilità – esordisce il Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli – e per aver invitato la Fnomceo al tavolo tecnico sulle modalità di applicazione della Legge Delega 227/2021”.
“Il medico – spiega – è per la persona disabile e per la sua famiglia il primo punto di riferimento. Occorre quindi un cambio di passo, che ci aiuti a percepire la malattia come un disagio sia della persona nella sua interezza, sia della famiglia coinvolta. E questo non può che partire dai percorsi formativi, che devono fornire ai medici gli strumenti per una comunicazione efficace, passando per i contratti, che devono valorizzare il tempo dedicato alla comunicazione come tempo di cura”.
“La professione non si esaurisce nel fare una diagnosi – continua Anelli – ed è per questo che stiamo modificando il Codice di Deontologia Medica, per dare maggior spazio alla comunicazione. Inoltre, stiamo istituendo un Gruppo di lavoro sulle disabilità, con il duplice obiettivo di aggiungere qualità alla seconda fase della vita e di rendere il nostro lavoro efficace in termini di prevenzione”.
“Quando entriamo negli aspetti operativi – conclude – le buone idee si scontrano con la carenza di personale, non solo i medici ma anche tutte le figure professionali della prevenzione e riabilitazione. È importante avviare una riflessione comune perché le persone e le famiglie si sentano sempre più accolte e sostenute”.
Al centro del colloquio anche alcuni aspetti interpretativi della Legge Delega, in vista dell’emanazione di due nuovi decreti attuativi. L’accento è stato messo dalla FNOMCeO sul rispetto dell’autonoma determinazione del medico che deve incontrarsi con le decisioni dell’assistito.
Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO