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L’antivirale orale Molnupiravir contro COVID-19 di MSD e Ridgeback ha dimostrato di essere attivo contro la variante Omicron negli studi in vitro

L’antivirale orale Molnupiravir contro COVID-19 di MSD e Ridgeback ha dimostrato di essere attivo contro la variante Omicron negli studi in vitro

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Kenilworth, N.J. & Miami, 1° febbraio 2022 – MSD (nota come Merck – NYSE: MRK – negli Stati Uniti e in Canada) e Ridgeback Biotherapeutics hanno annunciato, lo scorso 28 gennaio, i dati di sei studi preclinici che dimostrano che molnupiravir, l’antivirale orale contro la COVID-19 in fase di studio, è attivo in vitro contro la variante Omicron del SARS-CoV-2 (B1.1.529).

“Queste scoperte da vari studi indipendenti in vitro – afferma Dean Y. Li, Presidente Merck Research Laboratories – hanno dimostrato che molnupiravir ha un’attività virale contro Omicron, la variante prevalente che sta circolando a livello globale e forniscono ulteriore evidenza del potenziale di molnupiravir come importante opzione terapeutica per adulti con COVID-19 lieve-moderata che sono ad alto rischio di progressione severa della malattia”.

“Siamo grati a questi ricercatori – prosegue Dean Y. Li – per queste importanti evidenze e a tutti i nostri colleghi che stanno lavorando con le autorità regolatorie globali per assicurare che molnupiravir sia ampiamente e tempestivamente accessibile ai pazienti appropriati”.

Gli studi in vitro sono stati condotti in modo indipendente da ricercatori di istituzioni che risiedono in 6 Paesi tra i quali Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, Olanda e Stati Uniti.

Gli studi sono stati condotti su colture cellulari ben consolidate per valutare l’attività antivirale di molnupiravir e altri agenti antivirali contro la COVID-19 verso le varianti di SARS-COV-2 incluso Omicron. Molnupiravir deve essere ancora studiato contro Omicron negli studi clinici.

“Sulla base del suo meccanismo d’azione – dichiara Wendy Holman, Chief Executive Officer, Ridgeback Biotherapeutics – e a seguito di queste nuove evidenze che dimostrano l’attività in vitro su molteplici varianti, inclusa Omicron, prevediamo che molnupiravir continui ad essere attivo contro le varianti più preoccupanti e rappresenti un importante strumento nella lotta contro la COVID-19. Siamo grati per gli sforzi dei ricercatori e auspichiamo di continuare il nostro lavoro per contribuire a contrastare la pandemia”.

MSD sta sviluppando molnupiravir in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics; è stato già autorizzato all’uso in più di 10 Paesi tra i quali Stati Uniti, Regno Unito e Giappone.