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Comunicato stampa ANMDO
Per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus, l’Associazione dei Medici di Direzione Ospedaliera – ANMDO, sta fornendo il più ampio contributo alle azioni messe in campo da tutti i livelli Istituzionali e Sanitari. Per fare ciò il Presidente Nazionale e tutti gli Organismi dell’Associazione operano anche per evitare comportamenti non razionali, il dilagare dell’“infodemia” e per contribuire al confronto sorto in seno alla Comunità Scientifica nazionale ed internazionale. Per far questo può contare su centinaia di Medici delle Direzioni Sanitarie Ospedaliere che da tempo, con spirito di servizio, operano in ogni ospedale del nostro paese mettendo a disposizione delle autorità, dei decisori e di tutti i professionisti sanitari le loro competenze e l’esperienza maturata in tante circostanze non programmate, in cui la gestione e l’organizzazione dei servizi hanno fatto la differenza in termini di risultati conseguiti.
Siamo convinti che nelle attuali circostanze questo impegno debba essere ancora maggiore e l’ANMDO è attiva per assicurare ogni supporto in tale direzione. Per operare al meglio, condividendo e realizzando gli impegni che ci vengono richiesti, è tuttavia indispensabile che non si creino fraintendimenti ed incomprensioni fra i professionisti impegnati in prima linea e chi ai diversi livelli detta le regole di azione. A tale riguardo dobbiamo segnalare che il giorno 24 febbraio u.s. il Presidente del Consiglio Conte, intervistato in merito allo stato delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus nel nostro Paese, ha esternato una sua personale convinzione, per quanto ci risulta non supportata da fatti accertati né da evidenze, riguardo alle responsabilità di una gestione non appropriata da parte di una struttura ospedaliera che avrebbe contribuito alla diffusione dell’infezione. Si fa rilevare che tali affermazioni, oltre a chiamare in causa, in modo approssimativo e non circostanziato, aspetti correlati alla professionalità e all’etica dei medici delle Direzioni ospedaliere e dei professionisti delle Unità Operative, possono contribuire alla creazione di un clima di sfiducia nei cittadini sull’efficienza delle strutture pubbliche nel contenimento di questa emergenza di salute. A fronte della polemica che è seguita alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, L’ANMDO vuole invece mettere in evidenza il lavoro costante e professionalmente ineccepibile di tanti operatori sanitari che mettono a rischio la propria salute nell’esercizio del loro dovere in osservanza di leggi, protocolli e disposizioni, ma soprattutto della deontologia professionale, pagando un pesante contributo in termini di numero di contagiati per cause di servizio.
Come Associazione esprimiamo pertanto la nostra vicinanza e la nostra solidarietà ai colleghi coinvolti i quali, ne siamo certi, hanno operato ed operano in condizioni di emergenza reale con professionalità ed abnegazione, nel rispetto di tutte le disposizioni di legge e di tutti i protocolli nazionali ed internazionali ed in scienza e coscienza. Si ribadisce e rinnova nello stesso tempo il massimo impegno dell’Associazione tutta in un momento così difficile per il nostro Paese.
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