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L’Associazione Psicologica Americana (APA) ha rilasciato raccomandazioni per gli adolescenti che guardano video online

L’Associazione Psicologica Americana (APA) ha rilasciato raccomandazioni per gli adolescenti che guardano video online

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Di fronte al crescente numero di contenuti video destinati ai giovani sulle piattaforme di streaming e la facilità con cui questi possono essere accessibili, l’APA ha pubblicato una serie di raccomandazioni rivolte a genitori, decisori politici e aziende tecnologiche, con l’obiettivo di aiutare gli adolescenti a gestire in modo consapevole le proprie abitudini di visione.
Sebbene i contenuti video possano essere una risorsa utile per gli adolescenti, offrono anche rischi per la loro integrità psicologica e sociale. Purtroppo, spesso chi gestisce le piattaforme, i creatori di contenuti, i genitori, gli educatori, i politici e l’industria tecnologica non sono pienamente consapevoli dei pericoli nascosti in un ambiente online artificiale.
L’APA ha infatti condotto una ricerca scientifica sulle abitudini di visione video tra gli adolescenti per suggerire azioni che possano essere adottate immediatamente da genitori, educatori e giovani, nonché per proporre cambiamenti significativi da parte dei decisori politici e dei professionisti del settore tecnologico.
Il rapporto raccomanda che genitori e educatori aiutino gli adolescenti a diventare più selettivi nella scelta dei video da guardare. Si sottolinea che i video possono essere utili per supportare i compiti scolastici, insegnare nuove competenze o hobby, o offrire spunti su culture ed esperienze diverse. Grazie a un’educazione all’alfabetizzazione video nelle scuole, gli adolescenti possono ampliare le proprie conoscenze, sviluppare nuove abilità e, al contempo, imparare a resistere alle funzionalità manipolative delle piattaforme, che puntano a prolungare il tempo di visione e a trarre profitto dalla loro attenzione.
Le aziende tecnologiche, secondo l’APA, dovrebbero modificare le funzionalità delle loro piattaforme che impattano sul benessere degli adolescenti. In particolare, le piattaforme che consigliano contenuti ai giovani, passando rapidamente da video brevi a video in riproduzione automatica per estendere i tempi di visione, possono amplificare gli effetti dannosi dei contenuti e contribuire a instaurare abitudini di visione disfunzionali.
Altre raccomandazioni chiave includono:
• Limitare l’esposizione a contenuti che promuovono comportamenti violenti, rischiosi o che rafforzano stereotipi negativi, soprattutto su piattaforme che permettono la condivisione di contenuti, commenti o “Mi piace” che possono incoraggiare atteggiamenti dannosi.
• Aiutare gli adolescenti a scegliere contenuti basati sulla qualità e sull’accuratezza, in particolare quando si tratta di informazioni sulla salute provenienti da creatori non professionisti.
• Promuovere contenuti che favoriscano lo sviluppo di sane capacità relazionali tra gli adolescenti.
• Monitorare e limitare l’esposizione degli adolescenti ad alcuni influencer, evitando che sviluppino legami emotivi unilaterali che possano renderli più suscettibili alla pubblicità promossa dagli stessi influencer.
• Considerare il tempo che gli adolescenti trascorrono a guardare video, affinché non trascurino attività fondamentali per il loro sviluppo, come il sonno, l’esercizio fisico, gli hobby e le interazioni sociali faccia a faccia.
• Promuovere l’accesso a contenuti che favoriscano l’empatia, l’apprendimento, il benessere emotivo e la gioia.
• Educare gli adolescenti riguardo le informazioni false, dannose o parziali, così come i rischi legati ai contenuti generati dall’intelligenza artificiale.
• Limitare l’esposizione alla pubblicità e incentivare l’accesso a contenuti video privi di pubblicità sulle piattaforme utilizzate dai giovani.
Il rapporto riconosce che queste raccomandazioni potrebbero non essere applicabili in modo uniforme a tutti gli adolescenti, poiché ogni giovane matura a ritmi diversi. Inoltre, mentre la ricerca si basa su dati provenienti da centinaia di migliaia di adolescenti a livello globale, segnala che sono necessari più studi sui giovani con disabilità, problemi di salute mentale e minoranze razziali, etniche, sessuali e di genere.
I genitori e i tutori possono aiutare i ragazzi a ridurre i rischi legati alla visione di video online stabilendo aspettative chiare, regole precise e limiti sulla visione, oltre a favorire discussioni positive e di supporto in cui i giovani possano condividere pensieri e reazioni riguardo i contenuti visti.

APA Recommendations for Healthy Teen Video Viewing
Health advisory on social media use in adolescence