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Tante le donne quest’anno protagoniste del Marefestival, a cominciare dall’AMMI, Associazione Mogli Medici Italiani, presente con la presidente nazionale Michela D’Errico e la segretaria nazionale Francesca De Domenico, oltre a varie sezioni e numerose socie, tra cui naturalmente la delegazione di Messina, presieduta da Rosellina Zamblera Crisafulli: prenderanno parte alla tavola rotonda sul tema “La promozione degli screening oncologici e del benessere della donna” con la partecipazione, tra gli altri, della madrina dell’evento Maria Grazia Cucinotta. L’AMMI Messina, inoltre, è stata tra i primi sostenitori del crowfunding del progetto “Voglio una ruota”, interessante documentario di cui Marefestival presenterà, nella serata conclusiva, un’anticipazione con cinque filmati. “Non regalatele dei fiori, lei vuole una ruota. Voglio una ruota racconta una storia d’amore non convenzionale – così si legge nella sinossi dell’opera diretta dalla regista Antonella Biancoe sceneggiata da Alessia Rotondo – Una storia che parte da lontano: ha inizio nell’800, quando la bicicletta fu inventata e divenne sin da subito metafora di libertà e progresso. Diventò anche un mezzo di emancipazione femminile, accelerando il processo che fece abbandonare le scomode gonne vittoriane per i ben più pratici pantaloni. Le prime cicliste ebbero però vita dura e furono vittime di vere e proprie campagne di denigrazione che definivano il velocipede come dannoso per l’unità familiare o, peggio, per lo stesso apparato riproduttivo femminile”.
Come di consueto, la moda rappresenta il momento glamour dello spettacolo: lo stilista campano Cristian Guarino con il suo atelier, presente sulla scena nazionale, ha appositamente creato per Marefestival sei abiti sartoriali, due per ogni serata, declinando il suo stile all’eleganza della scena che caratterizza della rassegna cinematografica. L’immagine è completata dall’hair stilist e make up artist Daria Sturniolo, “anima” di Daria City Spa. Affascinante infine lo spazio creato per Fecarotta, storica gioielleria di Palermo guidata da Giuliano Fecarotta, che annovera tra le sue firme la prestigiosa maison Bulgari, di cui Maria Grazia Cucinotta sul palco di Malfa ha indossato una creazione esclusiva, l’orologio Serpenti Tubogas.