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Si è concluso a Torino il “modulo nazionale” di Masterpharm 2023, evento formativo indirizzato ai farmacisti ospedalieri diretto da Francesco Cattel (Direttore Struttura Complessa Farmacia Ospedaliera AOU Città della Salute e della Scienza di Torino) e realizzato con il supporto scientifico di Marcello Pani (Segretario nazionale SIFO, Direttore Farmacia IRCCS Policlinico Gemelli, Roma), Emanuela Omodeo Salè (Direttore di Struttura Complessa Divisione di Farmacia, IEO, Milano), Roberto Langella (Dirigente Farmacista ATS della Città Metropolitana di Milano) e Anna Marra (Direttore U.O. Farmacia Ospedaliera Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna, Ferrara). Sviluppato con un’agenda fittissima che prevedeva tre giorni di approfondimenti a cui hanno partecipato circa un centinaio di professionisti (tra relatori e discenti), Masterpharm 2023 ha portato, commenta Francesco Cattel, “ad un risultato formativo ottimale, che ha risposto alla necessità nata nel nostro settore in epoca post-Covid19, di confrontarsi tra colleghi di tutto il Paese per raccogliere esperienze differenti, e identificare nuovi spunti per efficientare e riorganizzare attraverso nuovi modelli organizzativi, i propri sistemi farmaceutici”.
Tanti gli interventi di prestigio, da quello di Arturo Cavaliere (presidente SIFO) a quello di Pierluigi Russo (direttore dell’ufficio Valutazioni Economiche e Ufficio Registri di Monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco), ma quali sono stati i temi centrali dell’evento? Li illustra lo stesso Cattel: “Al centro del nostro evento ci sono stati tre approfondimenti: l’esigenza di introdurre in modo sempre più vasto ed appropriato – anche grazie al PNRR – quelle nuove tecnologie che possano efficientare il percorso del farmaco e del medical device, attraverso sistemi automatizzati tramite unità monodose e sistemi robotizzati che possano ridurre al minimo il rischio dell’errore, aumentando la qualità delle cure; poi la necessità di realizzare e rendere stabile un confronto tra Sistemi farmaceutici regionali, vista l’importanza sempre crescente dei Direttori dei servizi stessi; e per finire la necessità di avere professionisti sempre più esperti in HTA, anche alla luce dei cambiamenti che stanno attuando AIFA, AGENAS e le istituzioni europee con il Regolamento europeo 2021/2282, che porterà ad una valutazione standardizzata di farmaci e dispositivi”.
Sullo sfondo di questi contenuti ci sono stati i temi più caldi e contemporanei della sanità italiana: gestire il paziente nella sua mobilità sovraregionale, garantire continuità della sua presa in carico, interpretare in modo nuovo il rapporto tra ospedale e territorio, governare con oculatezza e competenza budget sempre più importanti e robusti. Ora Masterpharm, dopo il modulo regionale (tenuto ad aprile) e quello nazionale (appena concluso) si prepara per l’appuntamento “internazionale” che si terrà a novembre, con un confronto di esperienze manageriali e gestionali tra professionisti europei. Il successo del Corso conferma che l’evento ha un’ambizione ampia, che non si ferma ovviamente al 2023: “l’obiettivo di Masterpharm – conclude Francesco Cattel – è quello di dar vita ad un evento permanente che non si sovrapponga ad altri appuntamenti di settore, e che permetta un incontro tra gli attori che governano e gestiscono la sanità, rappresentando in modo agile ma appropriato le esperienze e le criticità della farmacia ospedaliera nella sua operatività quotidiana”.