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Di Silverio, ‘come 15 anni fa chiediamo il rispetto della professione’
Dopo 15 anni i medici di nuovo sotto attacco. “Scavando nel nostro archivio abbiamo trovato un manifesto che sembra scritto oggi, ‘Non siamo spie, macellai e fannulloni'”. Ad affermarlo è il sindacato dei medici dirigenti del Ssn, l’Anaao-Assomed, che ricorda come allora ad attaccare i medici fu l’ex ministro Renato Brunetta con l’offensiva contro i medici definiti ‘fannulloni’ e’macellai’. Oggi sono le parole della ministra per le Pari Opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, secondo cui “anche i medici e chi è un pubblico ufficiale è tenuto a segnalare i casi di sospetta violazione della legge” sulla maternità surrogata “alla Procura, e poi si vedrà”.
“Chiedere ai medici di diventare latori di scelte che appartengono alla sfera personale è contro ogni forma di etica e morale. Peraltro noi medici abbiamo giurato di attenerci ai principi morali di umanità e solidarietà nonché a quelli civili di rispetto dell’autonomia della persona”. Così il segretario nazionale dell’Anaao Pierino Di Silverio, sulla parole della ministra Roccella.”Riprendiamo oggi quel manifesto simbolo della nostra perseveranza e simbolo della necessità di
continuare a lottare per la rispettabilità della nostra professione”.
(Frm/Adnkronos Salute)