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Non si può sostenere: “Se i medici di famiglia e i liberi pediatri avessero aderito al nostro invito sin dal primo momento, oggi molti siciliani sarebbero stati vaccinati, non saremmo andati in zona gialla e ci saremmo allineati alle altre regioni” in quanto la campagna vaccinale non è stata organizzata dalla medicina generale ed il suo coinvolgimento, nei fatti, è avvenuto solo dopo molti mesi dal suo avvio con variabilità territoriali e per ritardi certamente non imputabili ad essa e dimenticando l’impatto avuto dalla gestione dei flussi turistici. Una categoria che per di più è stata gravata di imperio con compiti di pertinenza dei servizi di prevenzione delle asp (tracciamento, isolamento/quarantena, liberatorie) nonché di ulteriori incombenze burocratiche di competenza delle asp (esenzioni ticket, piani terapeutici, concessioni presidi sanitari, ecc.) ed assistenziali, rimanendo uno dei pochi presidi sanitari accessibili ai cittadini. Anche le affermazioni sull’intasamento del pronto soccorso, che è essenzialmente legato ai codici gialli, non possono per loro stessa natura essere imputabili ai medici di famiglia. Pertanto la fimmg ha deciso di inviare una lettera al Presidente che meglio puntualizza tali affermazioni, rimanendo disponibile ad un confronto nelle sedi che riterrà più opportune.
FIMMG SICILIA