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Rita La Paglia eletta presidente dell’AMCI (associazione medici cattolici italiani) sezione diocesana di Messina. L’uscente Bellinghieri “emerito”

Rita La Paglia eletta presidente dell’AMCI (associazione medici cattolici italiani) sezione diocesana di Messina. L’uscente Bellinghieri “emerito”

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Rita La Paglia è stata eletta presidente dell’AMCI (associazione medici cattolici italiani) sezione diocesana di Messina. “In occasione del rinnovo delle cariche statutarie – dice il medico chirurgo pediatra – l’assemblea dei medici cattolici dell’arcidiocesi di Messina, regolarmente convocata dal presidente uscente, il professore Guido Bellinghieri, condividendo il programma da me presentato, mi ha eletta presidente. Come recita il mandato dell’Amci, la presidente e l’associazione trovano il fondamento della propria spiritualità in Gesù Cristo, medico del corpo e dello spirito, e si impegnano a promuovere gli studi di etica in medicina. Analogo impegno per implementare il servizio umano e cristiano dei medici nel rapporto con l’ammalato e i suoi familiari”.

“Considerato il momento storico che stiamo attraversando – prosegue la pediatra – presidente e associazione collaborano con le istituzioni che operano per la promozione della salute e per la salvaguardia dell’ambiente e favoriscono lo sviluppo sanitario delle popolazioni più bisognose, realizzando interventi di carattere sanitario in collaborazione con operatori di altre confessioni religiose”.

La presidente presterà particolare attenzione al tema della famiglia, della cultura della vita e della cura dei figli. Non a caso ama citare l’articolo 29 della Costituzione secondo la concezione di Aldo Moro, che ne era stato il proponente: “Non si tratta soltanto di riconoscere i diritti naturali alla famiglia, ma di riconoscere la famiglia come società naturale, la quale abbia le sue leggi e i suoi diritti di fronte ai quali lo Stato, nella sua attività legislativa, si deve inchinare”.

Nel corso della recente assemblea, si è anche nominato il professore Guido Bellinghieri presidente emerito “anche per la sua vicinanza ai coniugi Green che, autorizzando la donazione degli organi del figlio Nicholas, al Policlinico di Messina, hanno dato un forte sviluppo alla diffusione di questa cultura del dono”.

(Fonte: www.tempostretto.it)